La Sala Affreschi all’ex Convento dei Cappuccini ha ospitato l’incontro di chiusura del Progetto “Istruzione contro povertà-Percorsi didattici per i bambini rifugiati in Libano”, finanziato dalla Regione Sardegna attraverso la legge 19/96 e realizzato nel corso del 2022 attraverso la partnership locale del comune di Quartu Sant’Elena, che ha garantito il suo patrocinio in ragione dell’alto valore umanitario e sociale delle attività messe in campo. Il progetto, proposto dall’Associazione Amicizia Sardegna Palestina ODV attraverso l’organizzazione libanese Nuwat – Social Solidarity Center, ha interessato circa trecento ragazzi palestinesi e siriani fra i 6 e i 18 anni attualmente residenti nei campi profughi di Ain El Hilweh, Badawi, Burj Al Barajneh e Naher al Bared in Libano, coinvolgendoli all’interno di percorsi di contrasto alla dispersione e di recupero scolastico e fornendo un supporto informativo e psicologico alle famiglie e ai ragazzi stessi sempre nell’ottica della valorizzazione delle loro capacità e dello sviluppo di competenze orientate alla prosecuzione degli studi o all’avviamento professionale. Nel corso della mattinata sono stati presentati anche i risultati del progetto, che ha ottenuto incoraggianti percentuali di successo particolarmente nell’uscita dall’analfabetismo e nel recupero delle lingue inglese ed araba.
La parte sarda del progetto ha visto protagonista una rappresentanza delle classi primarie e secondarie dell’Istituto Comprensivo 2 “Maria Lai” di Quartu Sant’Elena. I bambini e i ragazzi sono stati coinvolti nei mesi scorsi all’interno di laboratori guidati di 15 ore, finalizzati attraverso letture e filmati a favorire la conoscenza del contesto e lo scambio coi loro coetanei in Libano. Al termine del percorso laboratoriale gli alunni quartesi hanno potuto conoscere direttamente via web i loro compagni, scambiando esperienze e conoscenze reciproche con l’ausilio dei mediatori culturali forniti dall’associazione Sardegna-Palestina.
Antonio Caria