La ludoteca di Sorso ha trattato il tema del bullismo con diverse attività: dalla realizzazione di storie, alla rappresentazione grafica, alla condivisione delle esperienze personali con i bambini e bambine ed infine con un video dedicato.
«Per noi la chiave, la strategia migliore per combattere il bullismo è la prevenzione, alla base della quale nasce la promozione di un clima sociale conviviale, umano, dove si abbandonino gli stereotipi, la violenza, e si instaurino dei rapporti basati sull’uguaglianza e sull’empatia verso i prossimo diverso da noi – spiegano dalla ludoteca -. I bambini e le bambine rappresentano la chiave per contrastare il fenomeno del bullismo, tutti devono essere considerati speciali per la loro diversità, per le loro unicità, non conformiamola a degli standard, non facciamoli diventare numeri, parti del meccanismo della classificazione, competizione, dove se sei più bello, più ricca più brava a scuola rappresenti qualcuno. Perché se preveniamo sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza insegnando loro differenti strumenti di relazione con il prossimo, l’apertura verso la diversità, il rispetto verso l’altrə, l’importanza del rispetto delle regole di convivenza comune e, soprattutto, la gestione delle emozioni che devono essere affrontate e non negate, possiamo lottare contro l’urgenza del bullismo e fare la differenza.»
Il lavoro è stato poi raccolto e pubblicato su Facebook.
«Nel piccolo tutti possiamo contribuire alla lotta contro il bullismo, come genitori, come insegnanti, come persone, possiamo dare il nostro esempio e non dimenticarci mai che ognuno di noi rappresenta una risorsa, non dimentichiamo mai che ognuno di noi può scegliere di fare la differenza e che rappresenta la chiave per lottare contro tutte le discriminazioni.Noi crediamo in tutti i bambini e le bambine e siamo sicuri che nel nostro piccolo abbiamo acceso qualche scintilla», concludono dalla ludoteca.
Antonio Caria