«Il conseguimento di importanti risultati nel settore dei rifiuti, come il secondo posto tra le Regioni italiane nella raccolta differenziata, è il frutto della programmazione realizzata negli anni dalla Regione Sardegna.»
A dirlo è stato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, durante il suo intervento all’Ecoforum sui cantieri dell’economia circolare, organizzato da Lega Ambiente, che si è svolto questa mattina nella sala conferenze dell’Edificio Sali Scelti del Parco naturale regionale Molentargius-Saline di Cagliari dopo che la Sardegna è risultata essere una delle regioni più virtuose in Italia in tema di salvaguardia e tutela ambientale.
«Però, dobbiamo migliorare ulteriormente il sistema nel suo complesso perché l’obiettivo dell’80% nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani è alla nostra portata (attualmente è quasi il 75%) – conclude Marco Porcu -. Non solo migliorando i risultati di alcuni Comuni (appena 8 su 377) ancora sotto la soglia minima prevista per legge, ma studiando nuovi sistemi di raccolta, anche complementari, e nuove premialità, oltre che migliorando la conoscenza e la consapevolezza della filiera di raccolta e di riciclo da parte dei cittadini. Per quest’ultimo obiettivo dobbiamo proseguire le iniziative di educazione ambientale, a partire dalla scuola dove si formano i futuri cittadini, spiegando anche come sia necessario imparare a differenziare sempre meglio, affinché i risultati rappresentino un vantaggio concreto per l’intera Isola.»
A dirlo è stato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, durante il suo intervento all’Ecoforum sui cantieri dell’economia circolare, organizzato da Lega Ambiente, che si è svolto questa mattina nella sala conferenze dell’Edificio Sali Scelti del Parco naturale regionale Molentargius-Saline di Cagliari dopo che la Sardegna è risultata essere una delle regioni più virtuose in Italia in tema di salvaguardia e tutela ambientale.
«Però, dobbiamo migliorare ulteriormente il sistema nel suo complesso perché l’obiettivo dell’80% nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani è alla nostra portata (attualmente è quasi il 75%) – conclude Marco Porcu -. Non solo migliorando i risultati di alcuni Comuni (appena 8 su 377) ancora sotto la soglia minima prevista per legge, ma studiando nuovi sistemi di raccolta, anche complementari, e nuove premialità, oltre che migliorando la conoscenza e la consapevolezza della filiera di raccolta e di riciclo da parte dei cittadini. Per quest’ultimo obiettivo dobbiamo proseguire le iniziative di educazione ambientale, a partire dalla scuola dove si formano i futuri cittadini, spiegando anche come sia necessario imparare a differenziare sempre meglio, affinché i risultati rappresentino un vantaggio concreto per l’intera Isola.»
Antonio Caria