Oltre 4.800 candidature per 3.380 posti di lavoro offerti dalle aziende e più di duemila duecento candidati iscritti all’evento, 105 aziende (una sessantina quelle in presenza e le altre online), 40 scuole, oltre mille studenti. Sono i numeri della seconda tappa del Job Day Sardegna che si è tenuta oggi all’aeroporto Costa Smeralda di Olbia. All’inaugurazione dell’evento dedicato alla Gallura, organizzato dall’assessorato regionale del Lavoro in collaborazione con l’Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro) questa mattina erano presenti gli assessori regionali del Lavoro, Ada Lai, della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino, e la direttrice dell’Aspal, Maika Aversano.
«Il Job day Sardegna è l’esempio di quello che diventeranno i nostri centri per l’impiego – ha affermato l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai -, La loro riforma prevede quattro mission: l’incontro concreto tra la domanda e l’offerta, tra disoccupati, giovani e imprese, formazione e aziende, istituzioni e mondo del lavoro, con i Comuni sempre più protagonisti. E’ ormai necessario un cambiamento totale di mentalità focalizzato sul raggiungimento dell’obiettivo, che è appunto quello di trovare posti di lavoro. Le opportunità ci sono, ma non sono percepite all’esterno e le imprese non trovano personale qualificato. Abbiamo a disposizione risorse ingenti per il potenziamento dei CPI che diventeranno centri per il lavoro. Attraverso i fondi del PNRR, messi in campo con il Programma GOL, abbiamo l’occasione di migliorare il rilevamento delle vacancies da parte dei CPI attraverso l’accelerazione del processo di digitalizzazione e potenziare i contatti diretti tra le imprese e le istituzioni. Oggi siamo ad Olbia, al secondo Job Day – conclude Ada Lai -. In Gallura c’è bisogno di un collocamento mirato. A questo servirà la nostra formazione, a creare le competenze necessarie alle imprese del turismo, dell’economia del mare, della nautica e del sughero, un settore da rilanciare per la rinascita dei territori rurali. Guardiamo al futuro con ottimismo per un’economia più prospera.»
«Il Job Day è un momento importante perché è un evento dedicato al mondo del lavoro, all’orientamento e alla formazione professionale – ha affermato l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino -. Sappiamo quanto è importante il lavoro per la nostra isola e per la nostra economia. Il Job Day va incontro alla gente, 6 tappe nei territori per offrire alle persone in cerca di lavoro l’occasione di incontrare più imprese, e per capire cosa possiamo fare noi per il mondo del lavoro, per incentivare le assunzioni e offrire nuove opportunità ai giovani e ai disoccupati.»
«E’ una risposta davvero straordinaria quella che stiamo avendo con questa nuova formula dei Job Day territoriali – ha affermato Maika Aversano, direttrice generale dell’Aspal -. Crediamo che anche questo contribuisca ad agevolare le imprese che nella scorsa stagione hanno trovato difficoltà a reperire forza lavoro. L’articolazione dell’evento in più tappe è inoltre una grandissima occasione per avvicinare maggiormente il lavoro e le imprese. Un riscontro altrettanto positivo è arrivato da giovani e meno giovani alla ricerca di un’occupazione, ma anche dagli studenti delle scuole Superiori che hanno partecipato attivamente a seminari e convegni specifici.»
Oltre ai colloqui tra imprese e candidati, durante il Job Day si è parlato di anche di mercato del lavoro, orientamento post diploma per gli studenti e strategie per creare nuove occasioni di lavoro nell’Isola. Spazio anche ai seminari curati dagli operatori dei Centri per l’impiego (Cpi) per aiutare le persone ad acquisire nuovi strumenti per la ricerca di lavoro: dalla ricerca attiva all’orientamento, dalla web reputation alle opportunità offerte dalla mobilità internazionale, dalla misura Resto al sud ai tirocini formativi. A completare l’offerta laboratori per acquisire competenze utili per affrontare un colloquio di lavoro e scrivere un curriculum efficace solo per fare degli esempi.
Il Job Day Sardegna 2023 proseguirà a Nuoro il 28 febbraio per poi spostarsi a Oristano (7 marzo), Tortolì (16 marzo) e Cagliari (30 e 31 marzo).