Dopo due anni di pandemia, il 22 febbraio si svolgerà nel Centro dedicato alla patologia per l’età evolutiva. Previste prime visite, elettroencefalogrammi (richiesto pagamento ticket) e un punto informativo
Dopo due anni di pandemia torna l’Open day epilessia. Il 22 febbraio, dalle 9.00 alle 18.00, ad essere protagonista sarà il Centro per la diagnosi e la cura dell’epilessia dell’età evolutiva della Neuropsichiatria infantile dell’Aou di Sassari (secondo piano Scala E della seconda stecca bianca). L’appuntamento, che ha sempre fatto registrare un’alta adesione da parte dell’utenza, sarà l’occasione per la realizzare prime visite ed esami strumentali, oltreché momento per fornire informazioni sulle patologie epilettiche.
In Sardegna sono circa 12mila le persone affette da epilessia e oltre 6mila sono i pazienti che ne soffrono in età evolutiva. Il Centro epilessia dell’Aou di Sassari – che lo scorso anno ha ottenuto il riconoscimento di centro medico di terzo livello per la diagnosi e cura della patologia nell’età infantile – rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per circa 2mila pazienti nel centro nord Sardegna. La struttura, che registra in media due nuove diagnosi di epilessia alla settimana, è attiva dal 1995 e segue pazienti dai primi mesi di vita fino al compimento del loro 18esimo anno di età.
«L’epilessia – afferma la dottoressa Susanna Casellato, responsabile del Centro che fa parte integrante della Neuropsichiatria infantile diretta dal professor Stefano Sotgiu -, è una malattia neurologica tra le più comuni in età evolutiva e con diversi gradi di gravità, che possono essere imputabili a differenti eziologie, genetiche, strutturali, metaboliche, spesso multifattoriali.»
Ma oltre a essere caratterizzate da crisi ricorrenti, le epilessie – quelle più gravi e resistenti ai farmaci – secondo gli esperti possono essere caratterizzate da un’alterazione del comportamento ma anche dalla presenza di difficoltà sociali. I giovani con queste patologie hanno disturbi dell’umore, dell’apprendimento, difficoltà negli studi, nell’autostima e nell’identità. Situazione che, in parte, può anche derivare dall’assunzione di farmaci anticrisi.
«Il nostro Centro – aggiunge la dottoressa Susanna Casellato – collabora con le migliori strutture nazionali di Chirurgia dell’epilessia. Questo permette di candidare il paziente, se necessario, alla terapia chirurgica. La casistica di pazienti operati, a tutto vantaggio della loro prognosi di malattia epilettica e del loro armonico neurosviluppo, è tra le più alte in Italia e in Europa.»
In occasione dell’Open day, che per esigenze organizzative è slittato di una settimana rispetto alla giornata mondiale dedicata all’epilessia, il Centro effettuerà registrazioni elettroencefalografiche per la malattia epilettica, o sospetta tale, e prime visite. Sarà necessario pagare il ticket, per questo motivo è consigliabile contattare la struttura allo 079 229322.
Sarà disponibile, inoltre, con libero accesso, un punto informativo nel quale gli esperti risponderanno alle domande dell’utenza.