È il progetto che ha vinto il premio nazionale di Ricerca IG – Italia Next DOP promosso da Fondazione Qualivita, con il patrocinio di Banca MPS. Si tratta del progetto Life green sheep, presentato dal Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp insieme all’agenzia Agris Sardegna con il coordinamento del dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, che promuove azioni di divulgazione e dimostrazione a livello europeo con l’obiettivo di ridurre l’impronta di carbonio della carne e del latte ovino del 12% entro 10 anni nel rispetto della sostenibilità.
Il Consorzio dell’agnello di Sardegna Igp è arrivato alla finale anche con Versoa, sfiorando l’en plein, progetto questo coordinato dal professor Giuseppe Pulina che certifica la prima carne al mondo a emissioni zero. Una novità mondiale che giunge dalla Sardegna grazie ad una ampia partnership che oltre al Contas vede protagonista la società BS Green, che opera nel recupero e valorizzazione dei prodotti secondari di origine animale, in collaborazione con il dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, Coldiretti Sardegna, il gruppo Fratelli Ibba – Abbi Group e i macellatori Stc food e Sardinya carni.
Il progetto ha certificato i primi agnelli di Sardegna Igp NeutryFoood® secondo i parametri internazionali (certificazione di sostenibilità totale con obiettivo di emissioni zero e benessere globale degli animali) ma «proseguirà – ha detto il professor Giuseppe Pulina – con la certificazione di neutralità della carne bovina suina e, successivamente, del latte ovino e caprino».
Il premio, alla prima edizione, è stato consegnato a Roma nei giorni scorsi in occasione di “Italia Next DOP – 1° Simposio Scientifico filiere DOP IGP” al quale ha preso parte anche il ministro all’Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. È stato istituito per incentivare un dialogo efficace tra la ricerca e le aziende delle filiere DOP IGP.
Una giuria di 15 esperti ha valutato oltre 90 progetti di ricerca sulle DOP IGP italiane ed ha premiato quello che sta realizzando la compagine sarda.
Antonio Caria