«È il principale evento di promozione e commercializzazione turistica che si tiene in Sardegna: oltre cento tour operator internazionali, provenienti dalla Penisola e da alcuni Paesi europei ed extraeuropei (Germania, Austria, Regno Unito, Spagna, Francia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Australia, Canada e Stati Uniti), incontreranno oltre duecento operatori isolani».
Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione della sesta edizione della Bitas (Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna), finanziata coi fondi del PO FESR Sardegna 2014/2020, che si svolgerà ad Alghero dal 23 al 26 marzo e si potrà seguire anche da remoto: bitas.regione.sardegna.it. Le precedenti edizioni si sono svolte a Cagliari, Pula, Nuoro, Bosa e Dorgali-Cala Gonone.
«Seppure sia nato come evento di promozione del turismo attivo, si è consacrato come l’appuntamento più atteso dall’intera offerta turistica sarda (anche generalista), in linea con le tendenze del mercato turistico, che vedono nelle attività all’aria aperta e nel turismo esperienziale le forme di offerta maggiormente attrattive nel mercato internazionale – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Il turismo attivo è la nuova filosofia del turismo sostenibile, considerato sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Un’offerta della ‘Destinazione Sardegna’ che promuove la conoscenza del territorio a stretto contatto con le comunità locali, perciò un’ottima opportunità per far conoscere l’interno dell’Isola, favorendo l’allungamento della stagione turistica e la destagionalizzazione dei flussi.»
La manifestazione, ospitata nel ‘Villaggio Bitas’, che comprende più sedi nel ‘cuore’ di Alghero (Lo Quarter, il largo San Giovanni e il ‘vecchio mercato’), sarà aperta (giovedì 23, alle ore 9) dagli Stati generali del Turismo attivo, nel centro conferenze dell’Hotel Catalunya, con oltre 200 iscritti. Mentre, venerdì 24, alle ore 9, comincerà il workshop di incontro tra domanda e offerta, momento centrale della manifestazione. Nella stessa giornata, si svolgeranno anche tre seminari su “Domanda e offerta del Turismo attivo”, “Turismo data-driven: analizzare i dati per prendere decisioni più efficaci” e “Sentieri e itinerari della Sardegna”.
La Bitas si chiuderà con due giornate di educational tour (sabato 25 e domenica 26), rivolti alla stampa specializzata e agli operatori accreditati, che coinvolgeranno i territori del Monteleone, del Marghine, della Planargia, del Montiferru, di Oristano e del Sinis, di Stintino e della Nurra, e di Castelsardo e dell’Anglona.