La Asl di Oristano ha lanciato un nuovo progetto per rispondere alla carenza di medici di medicina generale: gli Ambulatori straordinari di comunità territoriali.
Si tratta di un progetto pilota presentato dal responsabile dell’ufficio per l’integrazione ospedale-territorio Alessandro Baccoli e mirato a garantire l’assistenza sanitaria di base a tutti quei cittadini della nostra provincia che ne sono rimasti privi a seguito del pensionamento o del trasferimento del proprio medico curante e che non è stato possibile sostituire per via di un numero insufficiente di nuovi colleghi disponibili al subentro. Attualmente sono 49 le sedi carenti (cioè i medici di famiglia mancanti) in provincia di Oristano.
Gli ambulatori, operativi dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30 ed eventualmente nel pomeriggio secondo un monte orario modulato sulle effettive esigenze del territorio e sul numero di pazienti che necessitano dell’assistenza, saranno situati in locali già attrezzati nei comuni attualmente privi della presenza di un medico di base e vedranno operativo uno o più medici sulla scorta delle disponibilità ottenute.
Le sedi individuate per gli ambulatori – che potranno essere modificate a seconda delle esigenze – sono Simaxis, Samugheo, Tramatza, San Vero Milis, Nurachi, Busachi, Ardauli, Seneghe, Uras e Marrubiu, a cui faranno riferimento i cittadini senza medico di famiglia che appartengono al rispettivo ambito territoriale.
Gli uffici di staff e quelli della tecnostruttura, guidati dalla direttrice amministrativa Rosalba Muscas, sono impegnati nel declinare in tutti i passaggi necessari gli atti formali per la buona riuscita del progetto.
Si tratta di un progetto pilota presentato dal responsabile dell’ufficio per l’integrazione ospedale-territorio Alessandro Baccoli e mirato a garantire l’assistenza sanitaria di base a tutti quei cittadini della nostra provincia che ne sono rimasti privi a seguito del pensionamento o del trasferimento del proprio medico curante e che non è stato possibile sostituire per via di un numero insufficiente di nuovi colleghi disponibili al subentro. Attualmente sono 49 le sedi carenti (cioè i medici di famiglia mancanti) in provincia di Oristano.
Gli ambulatori, operativi dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30 ed eventualmente nel pomeriggio secondo un monte orario modulato sulle effettive esigenze del territorio e sul numero di pazienti che necessitano dell’assistenza, saranno situati in locali già attrezzati nei comuni attualmente privi della presenza di un medico di base e vedranno operativo uno o più medici sulla scorta delle disponibilità ottenute.
Le sedi individuate per gli ambulatori – che potranno essere modificate a seconda delle esigenze – sono Simaxis, Samugheo, Tramatza, San Vero Milis, Nurachi, Busachi, Ardauli, Seneghe, Uras e Marrubiu, a cui faranno riferimento i cittadini senza medico di famiglia che appartengono al rispettivo ambito territoriale.
Gli uffici di staff e quelli della tecnostruttura, guidati dalla direttrice amministrativa Rosalba Muscas, sono impegnati nel declinare in tutti i passaggi necessari gli atti formali per la buona riuscita del progetto.
Antonio Caria