«Apprezziamo l’impegno dell’assessore Moro nel ricercare soluzioni per l’annoso problema della continuità territoriale aerea, anche attraverso lo studio di un nuovo modello, ma non possiamo non esprimere allo stesso tempo qualche riserva sul sistema utilizzato in Spagna che copre le isole Baleari e Canarie con una soluzione di mercato.»
E’ la posizione della Fit Cisl, espressa da Ignazio Lai, Michele Palenzona e Gianluca Langiu.
«La mancata assegnazione delle rotte, con la decisione sulle frequenze e sulle tariffe lasciata alle compagnie, soprattutto nel periodo invernale, potrebbe non garantire i collegamenti – affermano i segretari Fit -, se questo sistema non viene integrato all’interno di una gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione (Destination Marketing). È necessario un approccio strategico per gestire la destinazione Sardegna e solo così un numero maggiore di compagnie aeree garantirebbe collegamenti anche nel periodo di bassa stagione fornendo un servizio anche alla comunità dei Sardi.»
Ignazio Lai, Michele Palenzona e Gianluca Langiu esprimono, inoltre perplessità sul meccanismo del sussidio statale previsto dal sistema spagnolo: «Nel nuovo bando della Regione si dovrà prevedere che la tariffa abbia un tetto massimo oltre il quale non si può andare. Nella ricerca di nuove soluzioni per la mobilità dei Sardi – concludono i segretari – si mantenga alta l’attenzione rispetto a quelle figure professionali già certificate che risiedono in Sardegna e che oggi si trovano collocate in Naspi».