Domani si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita nel 1992, con la risoluzione di Rio, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’evento nasce con l’obiettivo di sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti virtuosi col fine di contrastare il cambiamento climatico. Oggi più che mai l’argomento è di estrema attualità, tra le prime grandi questioni che Governo e Regioni si trovano a dover fronteggiare già nell’immediato.
Anche l’Egas, Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, risponde alla chiamata e si conferma parte attiva nel processo di sensibilizzazione ed educazione della cittadinanza verso il tema, mettendo in campo azioni mirate già a partire dalla prossima primavera che saranno presentate alla collettività nelle prossime settimane.
Uno tra i compiti da portare avanti quotidianamente è sicuramente quello di monitorare l’isola, analizzare le criticità e favorire investimenti e opere in quei territori maggiormente critici, dove il tasso di perdite idriche, rilevato dal Gestore, è più elevato. Negli ultimi anni sono stati avviate importantissime opere di risanamento del sistema idrico integrato, grazie all’utilizzo di ingenti risorse derivanti da finanziamenti statali ed europei, che stanno consentendo di intraprendere un percorso di miglioramento degli indici di acqua persa dalla rete, ma la strada è ancora lunga.
L’azione di tutta la collettività è fondamentale per cercare di invertire o quanto meno rallentare i processi devastanti dovuti al cambiamento climatico: prediligere le scelte consapevoli in tutti gli ambiti della vita, dagli acquisti all’alimentazione, atteggiamenti virtuosi e sostenibili nel vivere quotidiano, ridurre gli sprechi, rispettare l’ambiente in ogni nostro piccolo gesto.
«Questa giornata ci impone una riflessione – ha detto Fabio Albieri -: è fondamentale continuare ad essere protagonisti nelle strategie di salvaguardia dell’acqua, lavorare per contrastare ove possibile il cambiamento climatico e trovare strategie di adattamento al fenomeno per non esserne travolti.»