“Il settore delle costruzioni in Sardegna ha avuto degli indubbi benefici dal Superbonus 110, come confermano i dati sul numero di occupati e sugli investimenti, pur tra evidenti criticità legate alla sua applicazione.”
Lo afferma il segretario regionale della Filca Cisl, Marco Ambu, che lancia l’iniziativa organizzata dal sindacato, per domani, venerdì 24, a Roma, su “Il futuro dell’edilizia: rigenerazione, superbonus, qualità del lavoro”.
“Siamo consapevoli dei limiti che il Superbonus presenta – sottolinea il segretario sardo –, così come concordiamo sulla necessità di correttivi, in particolare per quanto riguarda il ruolo delle banche e la gestione dei crediti. Non vorremmo, però, che si buttasse via il bambino con l’acqua sporca. In Sardegna il Bonus ha indubbiamente risollevato il settore.”
Secondo i dati della Casse Edili, nel 2022 gli addetti nel settore delle costruzioni sono stati 32mila: “Un risultato storico – rimarca il segretario Filca -, che non si raggiungeva da anni nell’Isola”. Il problema urgente da affrontare, per il sindacato è quello dei crediti incagliati, “dietro i quali ci sono lavori eseguiti, cantieri aperti, migliaia di lavoratori a rischio per la crisi di liquidità che blocca le imprese edili. L’attuale incertezza sul futuro del Super Bonus e la mancata soluzione per i crediti bloccati sta creando un inevitabile sconquasso per l’intera economia isolana”.