«Dopo un’intera notte di discussione il Governo sembra prigioniero delle divisioni interne e non riesce a raggiungere l’accordo sulle opere da sbloccare. Il via libera al dl ‘Semplificazioni’ salvo intese rende l’idea della confusione che ancora regna sovrana tra le fila della maggioranza. Peggiorano le stime della Commissione europea sul Pil italiano nel 2020. Quest’anno, infatti, scenderà a -11,2%, facendo registrare il maggior calo fra gli stati membri dell’UE. Ad oggi sono ancora 2 milioni, inoltre, i lavoratori in attesa di ricevere i fondi per la cassaintegrazione, l’ennesimo annuncio a cui non sono seguiti riscontri concreti. Basta con le promesse e con la propaganda, è necessario intervenire con misure coraggiose per far fronte ad un’emergenza senza precedenti. In tal senso, per favorire la ripresa e dare impulso all’occupazione, bisogna far ripartire quanto prima gli oltre 700 cantieri bloccati in tutta Italia e liberare le imprese dalle lungaggini della burocrazia e dagli innumerevoli adempimenti amministrativi che ostacolano la libera iniziativa privata e l’incontro fra domanda e offerta di lavoro.»
Lo ha detto Paolo Capone, segretario generale dell’UGL, in merito al dl ‘Semplificazioni’ di cui si è discusso questa notte in Consiglio dei ministri.