Sono 72 le aziende del settore vitivinicolo che prenderanno parte, quest’anno, alla 55esima edizione del Vinitaly, la prestigiosa manifestazione fieristica del vino e dei distillati in programma a Verona dal 2 al 5 aprile.
«In Sardegna – afferma il presidente della Regione, Christian Solinas – la vite e il vino sono presenti da circa 5.000 anni. Il nostro territorio, caratterizzato dal gioco delle altitudini, dalla varietà di terreni e climi, e dal grande patrimonio di vitigni autoctoni, unitamente al fatto che la Sardegna non ha subito, se non in minima parte, l’invasione dei vitigni internazionali, ha conferito alla nostra Isola una caratteristica di biodiversità che è la principale risorsa della vitivinicoltura sarda. Il nostro territorio consente produzioni enologiche peculiari, spesso di nicchia, che conquistano i mercati internazionali. Sono sempre più numerose – sottolinea il presidente della Regione – le cantine che si affacciano sul mercato, riscontrando grande apprezzamento. Il Vinitaly rappresenta così un’eccezionale vetrina per le nostre produzioni, che si fanno emblema dei forti valori identitari della Sardegna nel mondo.»
La collettiva delle 72 imprese vitivinicole troverà spazio in un’area di oltre 1700 metri quadrati all’interno del Padiglione 8 di Veronafiere, all’interno della quale vi sarà anche uno spazio istituzionale dove, come già avvenuto nelle precedenti edizioni, saranno organizzati momenti di degustazione delle eccellenze vitivinicole dell’Isola in abbinamento ai prodotti agroalimentari tipici. Sono stati organizzati in particolare sette eventi, concepiti come momenti seminariali, in cui l’enologia, la gastronomia e le tradizioni si incontrano per raccontare il territorio.
Quasi il 40% del vino prodotto in Sardegna va oltre mare e di questo, il 50% va all’estero (di questo, il 60% in Europa, il 30 % in America, e il 10 % in Asia). La superficie vitata in Sardegna è pari a poco più di 27.000 ettari, e circa 300 sono le aziende che hanno almeno un’etichetta. La Sardegna vanta attualmente 19 Denominazioni di origine DOC e una Denominazione d’Origine Controllata DOCG relativa al Vermentino di Gallura.
“Anche quest’anno la Sardegna partecipa al Vinitaly con l’eccellenza delle proprie produzioni – afferma l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta – La Sardegna è una terra che presenta caratteristiche ottimali alla produzione del vino e che vanta numerose esclusività anche nel settore dei distillati. Si tratta di una realtà in forte espansione: per questo – conclude l’assessore dell’Agricoltura, in riferimento alla delibera di Giunta approvata di recente – ci auguriamo che il numero delle aziende da portare al Vinitaly sia sempre crescente e già dal 2024 confidiamo di incrementare la partecipazione e di giungere ad una collettiva di almeno 80 aziende dalle 72 attuali.»