Le Zone economiche speciali restano di vitale importanza nell’economia del territorio e si ripropongono anche nel 2023 come uno strumento di sviluppo di assoluta rilevanza per tutte le imprese che vorranno investire nelle aree di Sassari-Truncu Reale, Porto Torres e Alghero San Marco, delimitate nel perimetro che le prevede, e potranno beneficiare di vantaggi fiscali e di procedure amministrative semplificate.
Il beneficio fiscale, sotto forma di credito di imposta, spetta alle imprese per ogni progetto di investimento fino a 100 milioni di euro, attraverso un credito di imposta anche per l’acquisto di immobili strumentali.
Una strategia che è stata definita nel corso di un incontro tra il presidente del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, Valerio Scanu, e il commissario straordinario delle Zes Sardegna, Aldo Cadau per un approfondimento “sul campo” circa lo sviluppo delle aree interessate dallo strumento normativo. Che merita di essere ancora una volta promosso, in un’azione che il Consorzio ha intenzione di effettuare a più riprese a partire dal prossimo mese di aprile.
Un’intesa che intende far conoscere tutti gli strumenti a disposizione per attrarre su questa parte dell’Isola nuovi investitori.
Nelle aree di competenza del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, le ZES riguardano 500 ettari, così ripartiti: Porto Torres 307 ettari, Sassari Truncu Reale 115 ettari e Alghero-San Marco 78 ettari.
Il Cips ha presentato al Commissario straordinario della ZES Sardegna progetti per 70 milioni di euro mirati ad interventi infrastrutturali per la riqualificazione dell’area industriale di Porto Torres, comprese le opere di decommissioning sui fabbricati inutilizzati e abbandonati, ripristino dell’infrastruttura viaria, illuminazione pubblica e arredo urbano.
Il beneficio fiscale, sotto forma di credito di imposta, spetta alle imprese per ogni progetto di investimento fino a 100 milioni di euro, attraverso un credito di imposta anche per l’acquisto di immobili strumentali.
Una strategia che è stata definita nel corso di un incontro tra il presidente del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, Valerio Scanu, e il commissario straordinario delle Zes Sardegna, Aldo Cadau per un approfondimento “sul campo” circa lo sviluppo delle aree interessate dallo strumento normativo. Che merita di essere ancora una volta promosso, in un’azione che il Consorzio ha intenzione di effettuare a più riprese a partire dal prossimo mese di aprile.
Un’intesa che intende far conoscere tutti gli strumenti a disposizione per attrarre su questa parte dell’Isola nuovi investitori.
Nelle aree di competenza del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, le ZES riguardano 500 ettari, così ripartiti: Porto Torres 307 ettari, Sassari Truncu Reale 115 ettari e Alghero-San Marco 78 ettari.
Il Cips ha presentato al Commissario straordinario della ZES Sardegna progetti per 70 milioni di euro mirati ad interventi infrastrutturali per la riqualificazione dell’area industriale di Porto Torres, comprese le opere di decommissioning sui fabbricati inutilizzati e abbandonati, ripristino dell’infrastruttura viaria, illuminazione pubblica e arredo urbano.
Antonio Caria