Il consigliere regionale Antonello Peru (Cambiamo!) ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta e all’assessore dei Trasporti, sottoscritta anche dai colleghi del gruppo Giorgio Oppi, Gianfilippo Sechi, Domenico Gallus e Pietro Moro, con la quale sollecita un intervento urgente del ministero dei Trasporti per trovare una soluzione al problema che stanno subendo i musicisti, quelli sardi in particolare, a causa delle nuove disposizioni sul trasporto aereo emanate da Enac. I musicisti, infatti, causa del divieto di utilizzare le cappelliere per i bagagli a mano sono praticamente obbligati ad acquistare un biglietto aggiuntivo per poter imbarcare il loro strumento. Con le regole attuali l’alternativa sarebbe imbarcarlo nella stiva, correndo però il concreto rischio di vederlo danneggiato o di non ritrovarlo una volta giunti a destinazione, e in quel caso l’eventuale rimborso sarebbe esiguo rispetto al suo reale valore. In pratica ai musicisti non viene lasciata altra possibilità di effettuare un esborso ulteriore per acquistare anche il posto a fianco a quello assegnato e utilizzarlo per riporre lo strumento.
Su questa problematica, Antonello Peru ha sollecitato anche un intervento parlamentare all’intero gruppo di Cambiamo! alla Camera dei Deputati. È stata quindi presentata un’interrogazione firmata dai deputati Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Stefano Benigni, Giorgio Silli ed Alessandro Sorte che verrà discussa nel prossimo Question Time.
«Questi problemi – afferma il consigliere regionale Antonello Peru – arrivano dopo mesi di totale inattività per i musicisti che si trovano ora a dover pagare un doppio biglietto aereo per poter raggiungere le località dove si esibiscono dal vivo. E per i sardi ovviamente questo problema è ancora maggiore. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria limitazione della loro attività. Per molti di loro, infatti, il rischio concreto è di mettere in discussione date e concerti nella penisola già programmati. Ma lo stesso discorso vale anche per gli organizzatori sardi di festival e di concerti dal vivo che si trovano nella concreta difficoltà di far arrivare artisti dalla penisola. Tra le soluzioni prospettate da alcuni musicisti, che hanno pubblicamente denunciato questa situazione sugli organi di informazione nazionali e locali, c’è la possibilità di evitare gli assembramenti consentendo ai musicisti di dichiarare al check in la presenza dello strumento e di consegnarlo al personale di bordo per riporlo nella cappelliera prima dell’arrivo degli altri passeggeri.»
«Chiediamo, dunque, al presidente della Regione e all’assessore dei Trasporti di farsi portavoce di questo problema nei confronti del Governo. E a questa nostra richiesta si aggiunge anche quella dei parlamentari di Cambiamo! che con un lavoro di squadra sempre più utile e concreto hanno deciso di intervenire direttamente in Parlamento nel prossimo Question Time.
Ci auguriamo – conclude Antonello Peru – che si possa realmente arrivare ad una soluzione che unisca la indiscutibile necessità di evitare gli assembramenti con la comprensibile esigenza dei musicisti di poter viaggiare ed esibirsi senza dover pagare un doppio biglietto aereo.»