Anche Sassari festeggia trentennale di “Sa Die de Sa Sardigna” di venerdì 28 aprile e lo farà con un ricco programma di eventi organizzato dalla compagnia Teatro Sassari in collaborazione con la compagnia S’Arza con il patrocinio della Regione Autonoma Sardegna e del Comune.
A partire dalle 18.00, la compagnia teatro Sassari porterà in scena lo spettacolo itinerante “1796 Alternos Giovanni Maria Angioy” di Michele Pio Ledda, che ripercorre le tappe più importanti della folgorante e disperata avventura di Angioy .
Un’ora prima, alle 17.00, in Piazza Tola, il Teatro S’Arza con la partecipazione del Coro Amici del Canto Sardo, “Sa domo de Totus”, “Arvure’s, “Assemblea Natzionale Sarda” e “Intergremio città di Sassari” commemorerà i fatti di Sa Die de sa Sardigna e i martiri angioiani, eroi che hanno sacrificato la loro vita per una Sardegna più giusta.
Alle 17.45, sempre in Piazza Tola, Teatro S’Arza presenterà “Procurade ‘e moderare”, spettacolo itinerante che trae spunto dai fatti storici accaduti a Sassari, come la cacciata, nel 1688, dell’Inquisitore Juan Corvacho dal castello, sede dell’inquisizione sarda, descritta dallo storico professor Federico Francioni nel suo libro “La caduta dell’inquisitore”, e le vicissitudini sassaresi dei moti angioiani del triennio 1793-96. La regia dello spettacolo è di Romano Foddai. Lo spettacolo è impreziosito dalla collaborazione del Coro Amici del Canto Sardo diretto dal maestro Salvatore Bulla e dalle basi ritmiche dei tamburi dell’Intergremio Città di Sassari. Il corteo proseguirà poi per Piazza Azuni – Largo Ittiri – Via Università, Via Cilocco – Via Torre Tonda. Alle ore 19.15 in via Quarto inaugurazione del Giardino della Sarda Rivoluzione e intitolazione bilingue (sardo e sassarese) di quest’area.
Antonio Caria