«Per la campagna antincendi 2023 la Sardegna avrà confermati gli stessi mezzi aerei impiegati lo scorso anno e, in particolare, i tre Canadair dislocati nell’aeroporto di Olbia. Mezzi ai quali, ovviamente, si sommeranno quelli del Corpo forestale regionale.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, che ieri ha partecipato alla riunione, convocata dal ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, alla presenza del sottosegretario Emanuele Prisco, del Capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, del Capo dipartimento dei Vigili del fuoco, prefetto Laura Lega, del comandante del Comando operativo di vertice interforze, generale Francesco Paolo Figliuolo, per discutere su obiettivi e programmi del Piano nazionale Antincendio, in vista della prossima stagione estiva.
«Considerata la disponibilità di cinque mezzi ‘Sikorsky S-64 Skycrane’, meglio noti come ‘Elitanker’, ho chiesto di valutare la dislocazione di un’unità in Sardegna – ha aggiunto l’assessore Marco Porcu -. Questa scelta consentirebbe la disponibilità di tutte le tipologie di mezzi aerei utili per far fronte ai diversi scenari di rischio. Ovviamente, oltre ai mezzi aerei, l’ormai collaudata macchina antincendio regionale potrà contare sulle risorse umane e i mezzi a terra del Corpo forestale, della Protezione civile, di Forestas, delle Compagnie barracellari e delle organizzazioni di volontariato.»
«Ho segnalato al Ministro e al Capo dipartimento alcune criticità – ha sottolineato l’assessore regionale dell’Ambiente -. La necessità di prevedere un piano di reclutamento straordinario per le forze impiegate nell’ambito della protezione civile, considerando l’età media elevata del personale del Corpo forestale e delle altre Amministrazioni, di modificare le indicazioni del ministero dell’Interno in relazione al numero unico d’emergenza 112, includendo anche il 1515, e di implementare i sistemi informatici dei vigili del fuoco, affinché possano comunicare, direttamente e in tempo reale con le sale operative dei corpi regionali, con l’obiettivo di rendere l’azione sul campo più tempestiva ed efficace.»