È stata inaugurata, ad Alghero, Alguerex, esposizione che per la prima volta ricostruisce l’Alierasaurus Ronchii, un caseide appartenente alla classe dei sinapsidi, un animale estinto che ha popolato la Sardegna nord occidentale ancor prima dei dinosauri. Tali resti, sono stati ritrovati nel 2008 e attualmente sono conservati presso l’Università la Sapienza di Roma. Un ritrovamento eccezionale perché i resti dell’esemplare sono stati i primi ritrovati nel territorio di Alghero nell’area del Parco di Porto Conte e i più grandi finora ritrovati al mondo. Due Caseidi robotizzati, uno lungo 4 metri e l’altro 5 metri, rigorosamente ricostruiti sulla base dei rilievi scientifici costituiscono il pezzo forte di uno degli scenari della mostra.
La mostra è composta da varie ambientazioni immersive dove il pubblico guidato con pannelli didattici che illustrano gli aspetti salienti delle singole ere e di alcune delle forme di vita presenti potrà rivivere nelle singole ambientazioni, una ricostruzione non fantasiosa, la più accurata possibile, dei relativi contesti con la presenza di modelli animati di grandi dimensioni di alcuni tra gli animali estinti, tra i quali alcuni dinosauri.
Un viaggio nel tempo tra ere perdute dove i visitatori potranno incontrare antropodi del Carbonifero Sardo quali la gigantesca Arthopleura o sinapsidi del Permiano ritrovati ad Alghero (Animatronici) ,ma anche gli affascinati e giganteschi Dinosauri, quali il velociraptor e il tyrannosaurus rex.
La mostra, organizzata dall’Associazione Culturale Ludica Paleo – Expo, patrocinata dal Comune di Alghero, sarà aperta tutti i giorni compresi i festivi, dalle ore 10.30 alle 20.00, presso l’ex mercato dell’ortofrutta in Largo San Francesco.
Una mostra da non perdere per tutta la famiglia e per gli appassionati del mondo perduto dei dinosauri.
Antonio Caria