Lasciare tutti di stucco con un sorriso trascinante è la sua tattica vincente. Della affabile ma grintosa Francesca Secci si pensa sempre che per attaccamento alla sua passione sportiva continui a praticare senza caricarsi di troppe aspettative. Poi prende confidenza con la vasca imponendo i suoi ritmi e finendo sopra un podio ad incassare i premi più ambiti. Anche il regno dei master la incorona campionessa Italiana 30 FINP classe S9: nei 100 dorso con 1’22”56 firma la migliore prestazione individuale femminile FINP. L’aver coperto i 100 farfalla in 1’20″79, le è valsa invece la seconda miglior prestazione.
Senza mettere nessun accento, ma raccontando come se niente fosse le sue vicissitudini all’interno della piscina Zero9 di Roma che ha raccolto 650 atleti FIN e 37 FINP per l’assegnazione dei Campionati Italiani riservati agli “attempati,” Francesca fa sapere di aver conquistato due argenti anche nel settore non paralimpico perché gli organizzatori hanno stilato le classifiche singole per gara e lei figurava tra le migliori in assoluto.
In casa Sa.Spo si guardano divertiti perché quando la super medagliata atleta selargina si accinge ad affrontare una trasferta è perché ha qualcosa da dire.
«Faccio tantissimi complimenti a Francesca – dice il presidente Luciano Lisci – per questi nuovi e sempre più belli successi che nobilitano la nostra società paralimpica. Grazie a lei il nome Sa.Spo continua a comparire nelle più importanti manifestazioni sportive nazionali; e se poi arrivano medaglie la nostra felicità è immensa. Spero che si di buon esempio per le nostre tesserate affinché attraverso la pratica sportiva possano arricchire il proprio patrimonio esistenziale.»
Parola alla protagonista che oltre a vincere si è divertita un mondo con la sua accompagnatrice Silvia Quarantiello, alla sua prima esperienza in qualità di tecnico paralimpico.
«Sono molto contenta per entrambe le gare – puntualizza Francesca Secci – ma ad onor del vero il responso nei 100 delfino mi ha parecchio entusiasmata perché ho fatto registrare due secondi in meno rispetto alla vasca lunga di Lignano Sabbiadoro. Mentre con i 100 dorso sono andata appena, appena sopra di un secondo rispetto al mio personale in vasca lunga risalente all’anno delle paralimpiadi di Rio, in condizioni ed età molto diverse.»
Poi parla della sua assistente: «Credo che sia stata una bellissima esperienza anche per Silvia, ha preso appunti dal vivo ripercorrendo le tappe fondamentali che hanno contrassegnato il corso terminato da pochissimo. E poi si è comportata bene nelle gare master FIN, corse con il costume della Ferrini Cagliari».
L’insegnante olimpionica ci tiene a fare dei ringraziamenti: «Innanzi tutto li rivolgo al mio allenatore Alessandro Medda: non è potuto venire a Roma ma si è fatto sentire anche perché mi ha preparato alle gare; e poi un grazie alla Sa.Spo. e alla Ferrini».
I prossimi appuntamenti di Francesca sono i Campionati Italiani estivi a fine giugno, Ma prima ancora parteciperà ad una gara regionale master a Terramaini, sempre in vasca lunga. Probabilmente, sempre a giugno, parteciperà ad una gara ad acque libere.