È stata rinviata al 4 giugno l’edizione 2023 della Cavalcata Sarda. La decisione è stata presa dal comune di Sassari, in considerazione dell’altissima probabilità di precipitazioni per sabato 20 e domenica 21 maggio.
«Abbiamo sperato fino a stamattina che le previsioni potessero migliorare prima di prendere una decisione così importante – spiega il sindaco Nanni Campus -. Purtroppo però oggi è stato segnato un ulteriore peggioramento. La Cavalcata sarda non è una manifestazione legata allo scioglimento di un voto religioso che deve tenersi necessariamente in una data, ma l’appuntamento della penultima domenica di maggio è semplicemente una consuetudine. Nel fare questa scelta abbiamo preso in considerazione diversi aspetti e sentito il direttore artistico, Giuliano Marongiu, per valutare la fattibilità dell’idea. I preziosi abiti abiti indossati dai componenti dei gruppi rischiano di rovinarsi irrimediabilmente, se bagnati, per non parlare della sicurezza dei cavalli e di cavalieri e amazzoni. Fare affrontare ai gruppi un viaggio per poi non potere sfilare, ballare o cantare non è giusto né corretto nei loro confronti. Abbiamo anche pensato che fermare l’organizzazione oggi e indicare da subito una nuova data permette di limitare i danni economici che subirebbero esercenti, ristoratori, e tutte le altre attività interessate, compresi i venditori ambulanti. Anche “rinchiudere” il concerto-evento in un teatro limiterebbe la partecipazione, mentre noi vogliamo che sia una festa di tutti, così come i canti e i balli che per definizione si tengono in piazza.»
«Abbiamo iniziato a valutare l’idea dai giorni scorsi, ma si tratta di un’organizzazione così imponente, non soltanto per l’Amministrazione ma per tutte le attività che ruotano intorno, che abbiamo voluto attendere fino a stamattina, perché le previsioni fossero il più attendibili possibile», aggiunge ancora il sindaco Nanni Campus.
Concerto-evento, Cavalcata sarda, pariglie e canti e balli rinviati dunque a sabato 3 e domenica 4.
«Abbiamo deciso di spostarla e non cancellarla perché il ritorno economico e di immagine per la città è molto elevato. Già l’anno scorso la Cavalcata è stata spostata a settembre a causa del Covid. Ed è stata un successo. Siamo fiduciosi e ci prendiamo questa responsabilità anche questo anno: la pioggia non cancellerà la Festa della Bellezza, la rinvierà soltanto e Sassari avrà la sua due giorni di grandi eventi», conclude il sindaco.
Antonio Caria