Progetti per la realizzazione di manutenzioni e nuove infrastrutture nei siti gestiti, la collaborazione con Soprintendenza e Università per i nuovi progetti di scavo e restauro, le numerose iniziative di promozione in corso in Italia e all’estero, oltre che i numeri da record di visitatori nel primo quadrimestre del 2023.
Con questo spirito il comune di San Vero Milis ha chiesto di essere cooptato nella Fondazione Mont’e Prama.
«Del resto, questa è la missione che il nostro Statuto e i fondatori ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna e comune di Cabras ci hanno assegnato – dichiara il presidente Anthony Muroni – lavorare, attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico a un Piano di sviluppo territoriale per il potenziamento della fruizione e promozione del ‘Sistema di valorizzazione integrata territoriale del Sinis-Terra di Mont’e Prama’. Da qui le ragioni della nostra collaborazione con il Gal Sinis e il Flag Pescando, oltre che la doverosa interazione con l’Unione dei Comuni ‘ Costa del Sinis-Terra dei Giganti’ e le altre realtà sovracomunali.»
«I numerosi progetti programmati e in corso rappresentano una grossa opportunità di crescita del Sinis e della Sardegna – ha aggiunto il sindaco di San Vero Milis Luigi Tedeschi, nella lettera di richiesta di adesione inviata alla Fondazione -, gli importanti lavori svolti sono un grande investimento per il territorio e per questi motivi intendiamo aderire alla vostra positiva esperienza.»
A giugno si terrà una riunione del Consiglio di amministrazione per esaminare opportunità e modalità attraverso le quali coinvolgere il Comune di San Vero Milis come socio partecipante e acquisire alla gestione della Fondazione il complesso di S’Urachi e il Museo civico.
Antonio Caria