Sarà una settimana intensa per il Conservatorio di Sassari. Sono due i concerti in programma nei prossimi giorni, in sala Sassu e al Teatro Comunale, ai quali si affiancherà un convegno in sala Guarino.
La musica. Per la rassegna “I mercoledì del Conservatorio”, mercoledì 24 maggio alle 19.00 in sala Sassu si esibiranno il flautista Nicola Roggio e la pianista Cristiana Mastrantonio nel concerto “La flûte enchantée”. Il programma prevede musiche di Mel André Jolivet, Francis Poulenc, Henry Dutilleux e Gabriel Fauré. Nicola Roggio, appena 23enne, è diplomato col massimo dei voti al Conservatorio di Sassari. Cristiana Mastrantonio, siciliana, è docente accompagnatrice al Liceo musicale “Azuni” di Sassari.
Come sempre l’ingresso in sala Sassu è libero e gratuito fino a esaurimento posti.
Venerdì 26, alle 20,30, sarà il Teatro Comunale a ospitare il concerto dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio diretta da Mattia Rondelli. In programma la “Petite suite” di Claude Debussy, la Suite da “El amor brujo” di Manuel de Falla e la Sinfonia n°1 op. 21 in do maggiore di Ludwig van Beethoven. L’ingresso a teatro sarà gratuito, senza prenotazione, ma i biglietti dovranno essere ritirati al botteghino del teatro da mercoledì 24 a venerdì 26 dalle ore 17 alle 20.
La mattina del 24 maggio, inoltre, dalle 9,30 alle 13.00 la sala Guarino del Conservatorio ospiterà il convegno “La musica di Giacinto Scelsi”, incentrata sulla figura di un compositore tra i più intriganti del Novecento e che solo dagli anni ’80 è stato valorizzato. All’incontro parteciperanno il direttore del Conservatorio di Sassari Mariano Meloni, Federico Celestini dell’Università di Innsbruck, Alessandra Carlotta Pellegrini della Fondazione Isabella Scelsi, Sandro Marrocu dell’Università di Cuneo, Fabio Conocchiella del Conservatorio di Sassari. Introduce e coordina Angelo Pinto del “Canepa”. Al convegno è previsto l’intervento musicale della chitarrista Chiara Cagnoni, allieva del Conservatorio di Sassari, che eseguirà una composizione di Scelsi. Elaborazione del suono di Walter Cianciusi del “Canepa”.