La stagione estiva è alle porte e, come già sperimentato per le vacanze natalizie e pasquali, i costi di voli e traghetti per raggiungere la Sardegna aumentano in maniera vertiginosa quanto ingiustificata. La deputata Francesca Ghirra ha presentato un’interrogazione a risposta immediata nella Commissione Trasporti della Camera.
«La continuità territoriale dovrebbe consentirci un’eguaglianza sostanziale rispetto alle altre regioni d’Italia, ma purtroppo non è affatto così. Con l’approssimarsi della stagione estiva, le compagnie aeree e marittime che gestiscono il sistema della continuità territoriale sarda approfittano delle richieste per aumentare il costo delle tratte in maniera spropositata», denuncia la deputata.
«Nonostante l’ampliamento delle tratte concordato con le Compagnie aeree nella riunione del Comitato paritetico di monitoraggio, niente è stato fatto per le tariffe, ancora ingiustificatamente esorbitanti: ci troviamo davanti ad aumenti record, che vanno dal 30 al 50%, nonostante nelle ultime settimane il prezzo del carburante per gli aerei sia crollato in media del 35%” – aggiunge Francesca Ghirra -. Anche gli aumenti delle tariffe marittime risultano del tutto incontrollati e soggetti a speculazioni slegate dal costo dei carburanti.»
«Gli sforzi messi in campo dal ministero dei Trasporti e annunciati oggi dal sottosegretario Ferrante sono del tutto inadeguati a garantire il principio di libera circolazione previsto dalla normativa europea. La Sardegna paga già un prezzo altissimo a causa dell’enorme divario infrastrutturale che caratterizza i trasporti interni, serve maggior impegno per definire un sistema di continuità territoriale rispondente alle esigenze dei sardi e di chi in Sardegna vuole o si deve recare – conclude -. Il Governo deve assicurare investimenti adeguati, al pari di quanto fanno altri Stati europei con le proprie isole, e dare concreta attuazione al principio di insularità.»