Sono raddoppiati i visitatori per Monumenti aperti, a Porto Torres. Lo rende noto il comune che rimarca come le visite siano state quantificate in 7mila 439 contro le 3mila 365 dello scorso anno. In totale quest’anno sono stati ventidue i siti coinvolti nell’evento: il più visitato, come nel 2022, è stata la chiesetta di Balai Vicino (658 visite) seguito da diverse location dell’Area archeologica di Turris Libisonis che però è rimasta aperta solo la giornata di sabato. A subire il maggiore disagio del maltempo sono stati i siti di Su Crucifissu Mannu e di Balai Lontano che per quasi tutta la giornata di domenica sono rimasti chiusi per motivi di sicurezza. Molta curiosità ha destato la riapertura dell’Ipogeo di Tanca Borgona (282 visite), e dalla scuola De Amicis (403 visite). Molta attenzione anche per il Museo del Porto (465) e per il Laboratorio di Xilografia di Giovanni Dettori (249).
I visitatori sono stati accolti da 600 studenti, 90 docenti e diversi volontari. Tra le novità, la partecipazione come guide degli ospiti del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) gestito da Arci Mediterraneo.
«Ringraziamo studenti, insegnanti e volontari che si sono messi in gioco nonostante il maltempo – dichiara l’assessora della Cultura Maria Bastiana Cocco -. Ancora una volta Porto Torres ha mostrato i suoi tesori. Un tributo particolare a Imago Mundi, all’ufficio Cultura e all’ufficio Turistico per l’impegno e la dedizione: la macchina organizzativa che sta dietro a Monumenti Aperti è complessa e articolata e fa un enorme piacere vedere che tutti si sono messi in gioco con passione e professionalità.»
I visitatori sono stati accolti da 600 studenti, 90 docenti e diversi volontari. Tra le novità, la partecipazione come guide degli ospiti del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) gestito da Arci Mediterraneo.
«Ringraziamo studenti, insegnanti e volontari che si sono messi in gioco nonostante il maltempo – dichiara l’assessora della Cultura Maria Bastiana Cocco -. Ancora una volta Porto Torres ha mostrato i suoi tesori. Un tributo particolare a Imago Mundi, all’ufficio Cultura e all’ufficio Turistico per l’impegno e la dedizione: la macchina organizzativa che sta dietro a Monumenti Aperti è complessa e articolata e fa un enorme piacere vedere che tutti si sono messi in gioco con passione e professionalità.»
Antonio Caria