Proseguono senza sosta le attività di divulgazione delle discipline Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) avviate dal CRS4 il 13 marzo 2023 nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie di tutta la Sardegna anche in lingua inglese.
In soli 3 mesi un totale di 2077 tra bambine e bambini della fascia d’età compresa tra i 4 e i 7 anni sono stati coinvolti in esperimenti divertenti alla scoperta della scienza per fornire loro spiegazioni semplici su fenomeni naturali e sulle principali tecnologie.
Sono state raggiunte 56 scuole, di cui 39 primarie e 17 dell’infanzia, dislocate in 31 comuni sardi elencati nell’ordine con cui si sono susseguite gli incontri: Cagliari, Olzai, Ollolai, Ovodda, Gavoi, Jerzu, Gairo, Ulassai, Perdasdefogu, Carloforte, Orgosolo, Oliena, Oristano, Simaxis, Orosei, Dorgali, La Maddalena, Guspini, Sinnai, Alghero, Serdiana, Arzana, Ilbono, Elini, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Lula, Orune, Sassari.
Le attività proseguiranno ancora sino al 14 luglio nelle sole scuole primarie di Aggius, Tempio Pausania e Olbia. Domani dalle ore 10.45 alle ore 12.15 appuntamento nella scuola dell’infanzia “San Giuseppe”, via Enrico Costa n. 63 a Sassari.
Assessore Andrea Biancareddu, Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna: «Guardo i numeri e mi convinco sempre di più della bontà educativa e della potenzialità enorme della filosofia Stem. Coinvolgere oltre duemila bambini e bambine dai 4 ai 7 anni di 56 scuole in 31 comuni in soli tre mesi sono numeri che danno risalto a questa iniziativa portata avanti dal CRS4. Da assessore alla Pubblica Istruzione, ritengo da sempre che la scuola deve insegnare divertendo. Proporre ai bambini e alle bambine questo particolare e stimolante metodo di insegnamento, sviluppa in maniera diversa e più omogenea la loro formazione culturale e soprattutto la loro futura collocazione nel mondo del lavoro. In questa fascia d’età manifestano una naturale curiosità verso gli argomenti di natura scientifica e tecnologica con un giusto approccio giocoso. Bisogna infatti mantenere sempre ben presente la necessità che i bambini e le bambine percepiscano la dimensione ludica come elemento centrale delle attività».
Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4: «L’iniziativa è stata proposta nell’ambito di un disegno strategico in chiave divulgativa che ha consentito di instillare il germe delle discipline Stem in quella fascia di età dove i più piccoli sono estremamente ricettivi a cogliere elementi di innovazione che in età più avanzata possono perdersi. Avremo una piccola coda di impegni con le scuole dell’infanzia sino a metà luglio per ripartire da settembre con l’iniziativa che dovrebbe ragionevolmente coinvolgere, nell’anno scolastico 2023-2024, un totale di circa 6000 tra bambine e bambini dislocati in 90 comuni della Sardegna».
Gli obiettivi che il CRS4 vuole raggiungere con questa attività di divulgazione sono: soddisfare la naturale sete di conoscenza delle bambine e dei bambini; motivarli a proseguire nella scoperta del mondo attraverso il metodo scientifico; introdurli con un approccio giocoso all’informatica; sviluppare la consapevolezza della loro attitudine verso l’approccio scientifico; contrastare gli stereotipi e i pregiudizi che possono portare a discriminazioni di genere rispetto alle carriere scientifiche.