Tre milioni di euro per la riqualificazione del tratto dell’acquedotto Jann’e Ferru tra i comuni di Nuoro e Mamoiada, oltre all’intervento di riqualificazione del partitore di Monte Orrottu. Sono le opere previste nel progetto definitivo recentemente approvato dall’Egas, ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, con determinazione dirigenziale n.141 del 6 giugno scorso. Gli interventi sono finanziati nell’ambito del piano degli “Interventi strutturali per il riassetto funzionale e l’integrazione delle sulle opere del Sistema Idrico Integrato”, approvato dalla Giunta regionale (D.G.R. n. 65/22).
Si tratta del primo lotto di interventi, immediatamente appaltabili da parte del Gestore Abbanoa SpA, finalizzati a sanare alcune criticità che ad oggi non garantiscono un’erogazione ottimale del servizio idrico verso i centri abitati, oltre a contenere il fenomeno delle perdite.
L’acquedotto, costruito a partire dagli anni ’50, serve i comuni di Mamoiada e Nuoro ed è alimentato dall’impianto di potabilizzazione di Jann’e Ferru; il tracciato dell’acquedotto interessa i comuni di Mamoiada, Orgosolo e Nuoro ed ha uno sviluppo di circa 16 km. Le opere, come da progetto approvato dall’Egas, prevedono il risanamento di un tratto di adduttrice, di oltre 2 chilometri di lunghezza, dove si interverrà attraverso la tecnica del relining per riparare e rivestire la condotta senza necessità di sostituzione: verrà utilizzata una tubazione multistrato flessibile che sarà alloggiata all’interno di quella esistente non più performante.
Saranno inoltre realizzati interventi di riqualificazione del partitore di Monte Orruttu da cui si dirama la tubazione che alimenta il comune di Mamoiada. E’ prevista la sistemazione delle parti in calcestruzzo, l’impermeabilizzazione delle superfici, la riqualificazione del solaio del cunicolo e del pozzetto posto a monte del partitore. Tra le altre cose, infine, verrà realizzato un sistema di telecontrollo dell’impianto.
«Cerchiamo di dare risposte concrete alle esigenze dei territori attraverso un’analisi chirurgica delle criticità per rendere l’azione mirata e ancora più efficace», ha commentato il presidente, Fabio Albieri.