La Sardegna e la Basilicata, seppure geograficamente lontane, stanno costruendo ponti politici e culturali per superare le distanze imposte dal mare e soprattutto per valorizzare le analogie. Qualche giorno fa a Tursi (MT), nella Basilica Minore di Maria Santissima Regina di Anglona, Giovanni Ligios, Presidente dell’Unione e Sindaco di Osilo, e Salvatore Cosma, Sindaco del Comune lucano, hanno infatti sottoscritto la lettera di intenti che suggella il Patto di Amicizia siglato nel novembre 2022 e che porterà al gemellaggio.
Durante la cerimonia, tenutasi quindi in una cornice altamente suggestiva, sono stati presenti Giovanni Filiziu, assessore dell’Unione, sindaco di Perfugas e presidente del Distretto Rurale Anglona-Coros, Tiziano Lasia, sindaco di Martis e presidente dell’Agenzia per lo Sviluppo dell’Anglona, Massimiliano Manca, assessore dell’Unione e Sindaco di Laerru, Federico La Salandra, assessore della Cultura di Tursi, e altri amministratori, anche provinciali.
L’evento ha visto intervenire inoltre Cristina Ricci, ideatrice e coordinatrice del progetto generale, don Mimmo Buglione, rettore della Basilica, e Francesco Silvio Di Gregorio, autore del libro Versus Solem Orientem – Anglona (Zaccara Editore).
Il filo conduttore trova origine nella fede cristiana. Del resto il colle in cui sorge l’incantevole santuario e la subregione isolana, che vanta come patrona Nostra Signora di Anglona, osservano la Madonna mentre a Tursi e a Tergu stringe al cuore lo stesso coronimo, stende la medesima mano e dona affascinanti misteri storici e religiosi da scandagliare e da studiare. Misteri che sanno già unire due popoli e che un domani potrebbero regalare sorprese significative.
In Basilicata la delegazione anglonese è stata ricevuta persino dal sindaco di Matera Domenico Bennardi e dal sindaco di Montalbano Jonico e presidente della Provincia Piero Marrese con altri politici locali.
Si segnalano, poi, diversi e interessanti incontri con numerosi rappresentanti dell’associazionismo più variegato.
A Tursi Francesco Ottomano, presidente del Parco Letterario “Albino Pierro”, ha mostrato la Casa Museo dove un tempo abitava il poeta tre volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura, illustrando vita e opere dell’insigne concittadino, e l’Associazione Sociale e Culturale “Non solo ‘58” ha offerto una visita a Rabatana, il quartiere più antico, e si è esibita in una commedia dialettale.
A Montalbano Jonico gli ospiti sono stati condotti alla scoperta di bellezze storiche e di angoli caratteristici da alcuni Amministratori e da Vincenzo Maida, presidente del Parco Letterario “Francesco Lomonaco”, e hanno potuto ammirare la Riserva Regionale dei Calanchi con Porzia Lombardi, guida dell’AIGAE.
Ora il culto mariano aprirà le porte a nuove opportunità.
Presto verranno dunque tracciate strade da seguire in vari campi, considerando – per l’Anglona sarda e per l’Anglona lucana – la vocazione rurale, le affinità relative alle usanze, le tradizioni condivise, gli aspetti linguistici e le prospettive economiche.
Il Presidente Giovanni Ligios non ha dubbi: «L’avvincente percorso avviato ci permetterà di approfondire la storia dei territori interessati, di creare rapporti proficui per le comunità, di confrontarci in diversi ambiti, di scambiarci buone pratiche e di promuovere un turismo consapevole. Oggi occorre guardare oltre i propri confini, convintamente, senza dimenticare il passato e contestualizzando il presente. Oggi bisogna capire che è necessario camminare insieme per fare grandi passi e per edificare un futuro vero. Ringrazio, pertanto, quanti stanno lavorando affinché il legame tra Sardegna e Basilicata diventi sempre più intenso».
Non a caso gli undici Comuni di questa Unione accoglieranno prossimamente il Sindaco Salvatore Cosma e altri politici lucani per favorire la comprensione reciproca, per esaminare determinati spunti operativi e per valutare forme particolari di collaborazione.