Un mese di iniziative, studio, lavoro, ma anche divertimento che ha visto coinvolti quattro siti sardi, 25 ragazzi e undici gestori del patrimonio. Si tratta del progetto “Cooltour – Millennial for cultural heritage”, un’esperienza di cooperazione e condivisione che intende alimentare anche tra i giovani la consapevolezza della prosperità del patrimonio archeologico. Il progetto europeo Erasmus+ coinvolge sei Paesi europei – Italia, Serbia, Slovenia, Cipro, Croazia e Ungheria -, e che ha come capofila l’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo e gode della collaborazione dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, nonché di diversi enti di ciascun Paese coinvolto.
Il 26 e il 27 maggio il primo workshop si è svolto negli spazi dell’ex mattatoio di Serramanna, sede scelta per ospitare la collezione dei beni archeologici ritrovati nel sito di Su Fraigu; il secondo, il 13 e il 14 giugno, è andato in scena nel Complesso Archeologico Su Mulinu e nel Museo, a Villanovafranca; a seguire, il 15 e 16 giugno i ragazzi si sono ritrovati nell’iglesiente, nel suggestivo Tempio di Antas di Fluminimaggiore; infine il 19 e 20 giugno ultima tappa a Pula, nell’area archeologica di Nora. Quattro iniziative che sono state possibili anche grazie alla collaborazione e alla disponibilità delle Amministrazioni comunali e dei gestori dei siti: la Cooperativa il Coccio, la Cooperativa Start Uno e la Fondazione Pula Cultura Diffusa.
Il dialogo tra esperti proseguirà nei prossimi giorni ancora in Sardegna. Venerdì 23 giugno infatti tutti i partner coinvolti nel progetto parteciperanno al meeting in programma al Teatro Massimo di Cagliari.
Il 26 e il 27 maggio il primo workshop si è svolto negli spazi dell’ex mattatoio di Serramanna, sede scelta per ospitare la collezione dei beni archeologici ritrovati nel sito di Su Fraigu; il secondo, il 13 e il 14 giugno, è andato in scena nel Complesso Archeologico Su Mulinu e nel Museo, a Villanovafranca; a seguire, il 15 e 16 giugno i ragazzi si sono ritrovati nell’iglesiente, nel suggestivo Tempio di Antas di Fluminimaggiore; infine il 19 e 20 giugno ultima tappa a Pula, nell’area archeologica di Nora. Quattro iniziative che sono state possibili anche grazie alla collaborazione e alla disponibilità delle Amministrazioni comunali e dei gestori dei siti: la Cooperativa il Coccio, la Cooperativa Start Uno e la Fondazione Pula Cultura Diffusa.
Il dialogo tra esperti proseguirà nei prossimi giorni ancora in Sardegna. Venerdì 23 giugno infatti tutti i partner coinvolti nel progetto parteciperanno al meeting in programma al Teatro Massimo di Cagliari.
Antonio Caria