Via libera alla Digitalizzazione del patrimonio culturale. L’assessore della Pubblica Istruzione e Cultura, Andrea Biancareddu, sottolinea come, nell’ambito degli interventi finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e più precisamente con l’intervento per la Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, sono state assegnate risorse alle singole Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, per un valore di 70 milioni di euro, destinate alle attività di digitalizzazione del patrimonio culturale pubblico del territorio di competenza. Alla Sardegna sono stati assegnati 2 milioni e 387mila euro.
Tali risorse – prosegue Andrea Biancareddu – contribuiranno alla realizzazione della Digital Library nazionale con l’obiettivo, entro il 2025, di rendere disponibili a livello nazionale almeno 65 milioni di risorse digitali, che consentiranno di digitalizzare le collezioni di musei, archivi, biblioteche, soprintendenze e luoghi della cultura pubblici, sviluppare il potenziale delle banche dati culturali e l’accesso alle collezioni digitali esistenti, rendendole disponibili attraverso piattaforme di accesso e nuovi servizi di fruizione realizzati in ambiente cloud computing, oltre a recuperare digitalizzazioni pregresse da conferire all’infrastruttura dati nazionale attraverso una preliminare fase di analisi e normalizzazione, secondo le Linee guida per la digitalizzazione del patrimonio culturale definite a livello nazionale.
Il Ministero della Cultura ha assegnato, per competenza, il compito alla Direzione Generale dei Beni culturali, informazione, spettacolo e Sport, che, per definire i beni oggetto di digitalizzazione (ad esempio, fondi fotografici, manoscritti, pellicole, documentazione cartacea), ha coinvolto altre Direzioni e Enti e società partecipate. In particolare sono stati coinvolti l’ISRE, la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, l’assessorato regionale dell’Industria e l’IGEA, definendo un totale di 1.361.253 documenti da digitalizzare.
Tutte le risorse culturali acquisite attraverso tale strategia digitale, saranno rese disponibili attraverso la Digital Library nazionale e potranno, al contempo, essere valorizzate e diffuse attraverso il sistema dei portali regionali della Regione Sardegna, contribuendo al potenziamento del sistema informativo dei beni culturali della Sardegna, in un’ottica di valorizzazione culturale e turistica del territorio.
La Sardegna, insieme alle altre Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, in qualità di soggetti attuatori, si impegnano tra le altre cose a garantire l’attuazione dell’intervento nei tempi previsti e condivisi a livello comunitario e in particolare a completare l’80% delle digitalizzazioni di competenza entro giugno 2025 e il restante 20% entro dicembre 2025.