Sono stati aggiudicati i lavori per la realizzazione del nuovo Terminal Ro-Ro del Porto Canale di Cagliari. L’opera, situata nel settore occidentale del Porto Canale, prevederà complessivamente sei ormeggi, un bacino di manovra da undici metri di fondale, e sarà suddivisa in cinque piazzali che ospiteranno circa 2mila 500 stalli per la sosta dei semirimorchi, compresi 52 per lo stazionamento delle merci pericolose.
In linea con gli interventi di infrastrutturazione del terminal rinfuse, anche per quello ro-ro è prevista una consistente azione di mitigazione dell’impatto ambientale con la posa di filari alberati a schermatura dei piazzali, il reimpianto di un consistente numero di esemplari delle essenze autoctone già presenti nell’avamporto (limonium, tamerici, lentischi ed olivastri) ed una dotazione nelle aree di sosta delle autovetture di pensiline con pannelli fotovoltaici e dodici stazioni di ricarica per auto elettriche. Tutte le banchine saranno servite dal cold ironing per la riduzione delle emissioni delle navi in sosta.
Il terminal passeggeri, pienamente rispondente ai più evoluti parametri di efficienza energetica e salvaguardia ambientale (grazie anche l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili), sarà strutturato su due livelli. Al piano terra (circa 1.800 metri quadri) è prevista un’area pubblica con sala d’attesa, controlli doganali e di security, servizi, ed una riservata per biglietterie, uffici delle forze dell’ordine, della Sanità marittima e ambulatorio di primo soccorso. Al piano superiore (circa 1.200 metri quadri) verranno ospitati gli uffici dell’AdSP e un’attività di ristorazione che potrà godere di una terrazza panoramica che sarà accessibile, anche direttamente dalle corsie di imbarco, dai passeggeri con auto al seguito. Accanto alla stazione marittima, il progetto in gara prevede altri due edifici in corrispondenza dell’accesso ai varchi doganali, dedicati alle attività di controllo degli Enti preposti. Il compendio sarà, quindi, il nuovo punto di riferimento del cluster portuale e sarà ben collegato alla città attraverso il sistema del trasporto pubblico locale e a quello viario esterno.
«Entriamo ufficialmente nella fase operativa del più grande appalto, sia per valore economico che per impegno della struttura, finora bandito dall’AdSP – dichiara Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna -. Un risultato storico che, grazie al lavoro certosino e costante della struttura, è stato raggiunto in tempi rapidissimi, e consentirà all’Ente il pieno rispetto delle tempistiche di spesa dei fondi complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I lavori, che partiranno nel mese di febbraio 2024, una volta completata la progettazione esecutiva a carico dell’appaltatore, proseguiranno divisi in vari step per i prossimi cinque anni. Il primo obiettivo, invece, relativo alla spendita dei fondi complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si dovrà concludere entro il dicembre 2026.»
In linea con gli interventi di infrastrutturazione del terminal rinfuse, anche per quello ro-ro è prevista una consistente azione di mitigazione dell’impatto ambientale con la posa di filari alberati a schermatura dei piazzali, il reimpianto di un consistente numero di esemplari delle essenze autoctone già presenti nell’avamporto (limonium, tamerici, lentischi ed olivastri) ed una dotazione nelle aree di sosta delle autovetture di pensiline con pannelli fotovoltaici e dodici stazioni di ricarica per auto elettriche. Tutte le banchine saranno servite dal cold ironing per la riduzione delle emissioni delle navi in sosta.
Il terminal passeggeri, pienamente rispondente ai più evoluti parametri di efficienza energetica e salvaguardia ambientale (grazie anche l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili), sarà strutturato su due livelli. Al piano terra (circa 1.800 metri quadri) è prevista un’area pubblica con sala d’attesa, controlli doganali e di security, servizi, ed una riservata per biglietterie, uffici delle forze dell’ordine, della Sanità marittima e ambulatorio di primo soccorso. Al piano superiore (circa 1.200 metri quadri) verranno ospitati gli uffici dell’AdSP e un’attività di ristorazione che potrà godere di una terrazza panoramica che sarà accessibile, anche direttamente dalle corsie di imbarco, dai passeggeri con auto al seguito. Accanto alla stazione marittima, il progetto in gara prevede altri due edifici in corrispondenza dell’accesso ai varchi doganali, dedicati alle attività di controllo degli Enti preposti. Il compendio sarà, quindi, il nuovo punto di riferimento del cluster portuale e sarà ben collegato alla città attraverso il sistema del trasporto pubblico locale e a quello viario esterno.
«Entriamo ufficialmente nella fase operativa del più grande appalto, sia per valore economico che per impegno della struttura, finora bandito dall’AdSP – dichiara Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna -. Un risultato storico che, grazie al lavoro certosino e costante della struttura, è stato raggiunto in tempi rapidissimi, e consentirà all’Ente il pieno rispetto delle tempistiche di spesa dei fondi complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I lavori, che partiranno nel mese di febbraio 2024, una volta completata la progettazione esecutiva a carico dell’appaltatore, proseguiranno divisi in vari step per i prossimi cinque anni. Il primo obiettivo, invece, relativo alla spendita dei fondi complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si dovrà concludere entro il dicembre 2026.»
Antonio Caria