È uno strumento che, da un lato, consente di monitorare la frequenza cardiaca del nascituro e che, dall’altra, è anche in grado di regalare una forte emozione e felicità alle mamme in attesa. È il doppler fetale che l’Ordine delle professioni di ostetrica e l’Ordine delle professioni infermieristiche hanno donato alla struttura di Ginecologia e Ostetricia dell’Aou di Sassari.
Questo piccolo strumento viene posizionato sul pancione della mamma così da registrare il battito del cuore del feto. È l’occasione in cui viene controllato lo stato di benessere del piccolo ancora dentro il pancione materno. Un monitoraggio al quale le mamme in attesa si sottopongono nell’arco del periodo della gravidanza.
Lo sanno bene le ostetriche e le infermiere che, periodicamente, assistono le donne incinte durante le visite programmate nel percorso nascita.
Ed è proprio per questo che i due Ordini provinciali – ostetriche e infermieri -, presieduti rispettivamente da Paola Lubinu e Gianluca Chelo, hanno deciso di donare questo apparecchio alla struttura del Materno infantile diretta dal professor Giampiero Capobianco.
Lo strumento donato è un apparecchio portatile che potrà essere utilizzato in reparto ma anche in occasione di eventuali trasferimenti delle mamme in attesa in altre strutture specialistiche, in caso di emergenza.
«L’ascolto del battito del cuore del proprio bimbo è, per i genitori, uno dei ricordi più preziosi – afferma Paola Lubinu, presidente Opo Sassari – la nostra collaborazione parte proprio da qui: contribuire al benessere di madre, padre e bambino in ogni momento. Compreso quello del trasporto, durante il quale l’utilizzo del Doppler ci permette di assistere la mamma in sicurezza.»
Un’azione congiunta quella dei due Ordini che è indice di una importante sinergia.
«Con questa collaborazione – continua Gianluca Chelo, presidente dell’Opi della provincia di Sassari – proseguiamo il progetto “Nord Sardegna cardioprotetto” e portiamo avanti l’impegno per il nostro territorio sotto due punti di vista, quello divulgativo e comunicativo e quello attivo, con iniziative a impatto immediato, come questa, di cui siamo davvero orgogliosi, con l’Ordine delle ostetriche.»
Il doppler fetale, così, arricchirà la dotazione della Ostetricia sassarese.
«Ringraziamo i due Ordini – afferma il professor Giampiero Capobianco – perché anche in questo modo rendono più agevole il lavoro dei nostri operatori, anche con uno strumento portatile, e arricchiscono l’offerta per le nostre pazienti.»