Il consigliere comunale ed ex sindaco di Alghero, Mario Bruno, interviene nuovamente sulla situazione della sanità in città. A finire al centro del suo intervento sono, stavolta, le dimissione responsabile dell’Unità di Cardiologia dell’Ospedale civile di Alghero.
«Una decisione che – dice Mario Bruno – sottolinea come ci sia un chiaro segnale dello stato di estrema precarietà in cui versa la sanità algherese.»
Mario Bruno parla anche di «un fatto gravissimo. I pazienti cardiologici di Alghero e del distretto territoriale non possono aspettare i tempi di attesa delle riorganizzazioni aziendali infinite, né i tempi delle graduatorie. Ammesso che dai concorsi per cardiologi, le cui prove si terranno in questo mese, al fine di garantire 25 posti di cardiologia in tutta la Sardegna, qualcuno possa essere destinato anche ad Alghero»..
«Lo stato di assoluta precarietà della nostra sanità è ancor più pesante e ha costretto il direttore del presidio ospedaliero dottor Greco – con atto odierno – a comunicare che dal 17 luglio tutte le emergenze-urgenze dovranno essere trasferite a Sassari. La sanità algherese cola a picco – conclude -. Occorre una reazione forte di tutto il territorio, come ho chiesto ieri al sindaco in consiglio comunale. Non si può restare indifferenti, come niente fosse, dietro le favole del nuovo ospedale annunciato dal duo Doria-Pais, sempre più lontani dalla realtà e dalle vere esigenze dei cittadini.»
Antonio Caria