Sarà visitabile dal 18 luglio sino al 4 ottobre la mostra “NUORO_2019, Cronache di un anno”, di Donatello Tore,organizzata dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico al Museo del Costume.
«La passione per la fotografia – ha dichiarato Donatello Tore – mi ha permesso di svolgere un lavoro inedito per la mia città, Nuoro. Raccontarla attraverso la fotocamera mi fa sentire fortunato perché ho la possibilità di rappresentare narrazioni, evocazioni lontane, presenti e future, di romanzarle, e soprattutto di poetarle. Nonostante la difficoltà di sostenere il ruolo di narratore per immagini, ho voluto fare un reportage libero e leale, nel raccontare il quotidiano e la sua varia contemporaneità.»
Un allestimento che sarà composto da 62 stampe a colori di grande formato e 320 immagini in slideshow video, l’esito di una ricerca visuale condotta a Nuoro dal fotografo Donatello Tore nel corso del 2019.
Per direttore generale dell’ISRE, Marcello Mele, «questo progetto fotografico soddisfa appieno il fine statutario dell’ISRE di promuovere lo studio della vita dell’Isola nelle sue trasformazioni, consolida il ruolo dell’Istituto anche nell’osservazione del presente e consente di valutare l’effettiva portata dei mutamenti avvenuti e di quelli ancora in corso».
A detta di Stefania Masala, già commissario straordinario dell’ISRE: «Le fotografie di Donatello Tore non indicano un prima e un dopo; individuano, piuttosto, un nuovo punto di partenza. Con uno sguardo mai retorico o autocelebrativo, mettono a fuoco la città di Nuoro nella sua trasformazione, individuando per immagini, in una stupefacente sineddoche, gli aspetti caratterizzanti dell’intera “questione sarda”: chi siamo? E cosa siamo diventati?»
«La passione per la fotografia – ha dichiarato Donatello Tore – mi ha permesso di svolgere un lavoro inedito per la mia città, Nuoro. Raccontarla attraverso la fotocamera mi fa sentire fortunato perché ho la possibilità di rappresentare narrazioni, evocazioni lontane, presenti e future, di romanzarle, e soprattutto di poetarle. Nonostante la difficoltà di sostenere il ruolo di narratore per immagini, ho voluto fare un reportage libero e leale, nel raccontare il quotidiano e la sua varia contemporaneità.»
Un allestimento che sarà composto da 62 stampe a colori di grande formato e 320 immagini in slideshow video, l’esito di una ricerca visuale condotta a Nuoro dal fotografo Donatello Tore nel corso del 2019.
Per direttore generale dell’ISRE, Marcello Mele, «questo progetto fotografico soddisfa appieno il fine statutario dell’ISRE di promuovere lo studio della vita dell’Isola nelle sue trasformazioni, consolida il ruolo dell’Istituto anche nell’osservazione del presente e consente di valutare l’effettiva portata dei mutamenti avvenuti e di quelli ancora in corso».
A detta di Stefania Masala, già commissario straordinario dell’ISRE: «Le fotografie di Donatello Tore non indicano un prima e un dopo; individuano, piuttosto, un nuovo punto di partenza. Con uno sguardo mai retorico o autocelebrativo, mettono a fuoco la città di Nuoro nella sua trasformazione, individuando per immagini, in una stupefacente sineddoche, gli aspetti caratterizzanti dell’intera “questione sarda”: chi siamo? E cosa siamo diventati?»
Antonio Caria