La quinta edizione del festival di letteratura giornalistica “Liquida”, che si terrà dal 27 al 30 luglio accanto alla basilica di Saccargia, ospiterà numerosi esponenti del panorama culturale e giornalistico nazionale e internazionale, che si confronteranno su temi di grande attualità quali l’Intelligenza Artificiale, i fenomeni migratori, il fronte di guerra, la cultura digitale, le discriminazioni, la malagiustizia.
L’apertura dell’appuntamento voluto dal comune di Codrongoanos, organizzato in collaborazione con l’associazione Liberos, è affidata come in passato all’Associazione Stampa Sarda con una tavola rotonda coordinata da Simonetta Selloni, presidente dell’Associazione.
«Il festival, nato cinque anni fa, è diventato uno degli appuntamenti più attesi dalla nostra comunità e non solo. Il successo delle precedenti edizioni ci conferma la bontà dell’idea, supportata fin dall’inizio dall’Associazione Stampa Sarda e quest’anno anche dall’Ordine nazionale dei Giornalisti, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione, e da un media partner prestigioso, Rai Radio 3, da sempre attento alla qualità dell’informazione. Numerosi e autorevoli saranno gli ospiti, che si confronteranno su temi di attualità concentrando l’attenzione sugli aspetti più rilevanti della vita sociale, politica ed economica a livello internazionale», dichiara Giovanni Scanu, consigliere del comune di Codrongianos con delega alla Cultura e ideatore di Liquida.
Soddisfatto anche il sindaco, Cristian Budroni: «Ringrazio, da parte di tutta l’amministrazione comunale, coloro che hanno lavorato per questi ottimi risultati a partire da Lìberos, che ha curato la progettazione del festival, l’Associazione Stampa Sarda, il Sistema Bibliotecario Coros Figulinas e la cooperativa COMES. Ultimi ma non ultimi, i dipendenti del comune di Codrongianos, che rendono possibile la realizzazione dei nostri progetti».
Il 21 luglio, alle 18.30, nella sede della Camera di Commercio di Sassari, è prevista un’anteprima del festival con la presentazione del saggio “Il volto del male. Storie di efferati assassini” (Mondadori) del giornalista Stefano Nazzi, che ripercorre dieci storie inquietanti di altrettante persone che in Italia si sono rese colpevoli di delitti orrendi, spesso con moventi inesistenti.