«Come recita lo slogan della manifestazione, per alcuni giorni la Sardegna ospiterà danze, suoni, colori del mondo e della tradizione. Grazie alla partecipazione dei gruppi provenienti da Stati Uniti, Irlanda, Malesia e Uruguay, l’Isola ospiterà un arcobaleno di culture e di identità che si intrecciano con la tradizione millenaria sarda. Un evento inserito all’interno di un programma triennale di 240 manifestazioni, finanziate con circa 60 milioni di euro, che arricchiscono l’offerta turistica dell’Isola.»
Lo ha detto l’assessore del Turismo, Gianni Chessa, durante la presentazione di “Ballus”, 21ª edizione dell’incontro internazionale del folklore organizzata dalla Pro loco di Uta, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, in programma dal 1 al 5 agosto.
«Una grande iniziativa, realizzata nell’affascinante scenario del Santuario di Santa Maria, che promuove il folklore e mantiene vive le tradizioni, all’interno di un contenitore di grande divertimento – ha concluso l’assessore Gianni Chessa –. Una festa molto sentita da un’intera comunità che rappresenta un richiamo turistico per il territorio, coinvolgendo anche le Pro loro di altri Comuni.»