C’è Oristano nel cammino di Dromos, il festival organizzato dall’omonima associazione culturale tra la città di Eleonora e altri centri e luoghi della sua provincia, che fino al 14 agosto propone il suo ampio cartellone sotto il titolo “People”, tema che ne accompagna e caratterizza questa venticinquesima edizione.
Domani, sabato 29 luglio, la bella cornice di piazza Duomo ospita quello che è senz’altro fra gli eventi di spicco dell’intero festival e di questa estate musicale in Sardegna: alle 22 riflettori puntati sui Manhattan Transfer, in arrivo nell’isola sull’onda dell’ultimo disco “Fifty”, pubblicato l’anno scorso (su etichetta Concord): una raccolta di intramontabili successi dell’ensemble vocale statunitense ripresi da album ormai storici come “Brasil”, “The Junction”, “Extensions”, “Coming Out”, “The Offbeat of Avenues” e “Pastiche”, affiancati da brani inediti. Un disco, registrato con il sontuoso apporto dell’orchestra WDR Funkhausorchester, che celebra il mezzo secolo di storia musicale dei Manhattan Transfer; una storia costellata di riconoscimenti, come l’inserimento nella Vocal Group Hall of Fame e la conquista di ben dieci Grammy Awards, e che prosegue anche dopo la scomparsa, nel 2014, del fondatore del quartetto, Tim Hauser, attraverso le voci di Janis Siegel, Alan Paul (entrambi titolari dagli esordi del gruppo nel 1972), Cheryl Bentyne (titolare dal 1979) e Trist Curless (dal 2014).