Sassari si prepara per l’attesa discesa dei Candelieri. Tutti i particolari sono stati presentati oggi, 3 agosto, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Nanni Campus, l’assessora alla Cultura Laura Useri, monsignor Antonio Tamponi, il padre Salvatore Sanna Guardiano del Convento di Santa Maria in Betlem, Fabio Madau per l’Intergremio e il presidente del Consiglio Maurilio Murru.
Quella del 2023 sarà una Discesa particolare inquanto il voto non sarà sciolto all’interno della chiesa come di consueto, ma all’esterno, in piazza Santa Maria. Una scelta dettata dai lavori di consolidamento e restauro che stanno interessando da diversi mesi la chiesa.
Questa: sabato 5 agosto, dalle 18.00, lungo il consueto percorso da porta sant’Antonio fino alla piazza della chiesa di santa Maria di Betlem, i Piccoli Candelieri apriranno le danze che porteranno alla grande giornata del 14. L’iniziativa è organizzata dall’Intergremio Città di Sassari in collaborazione con il Comune di Sassari ed è dedicata ai giovanissimi aspiranti portatori e tamburini. Oltre 200 tra bambine e bambini (il più piccolo ha appena 4 anni) si divertiranno sfilando e ballando con i loro 16 mini ceri al ritmo dei tamburi, proprio come fanno gli adulti il 14 agosto.
Giovedì 10 dalle 17.00 si prosegue con la sfilata dei Candelieri Medi, da largo Cavallotti fino a piazza Santa Maria.
Venerdì 11 agosto la banda musicale Luigi Canepa si esibirà alle 21.00 in piazza Santa Caterina, con il “Concerto per i Candelieri”.
Domenica 13, alle 20.00, nella stessa piazza, ritorna la cerimonia di premiazione del Candeliere d’Oro, d’Argento e d’Oro speciale, uno dei momenti più emozionanti tra quelli che accompagnano la città al 14 agosto. Sino alle 12.00 di mercoledì 9 agosto 2023 si potranno presentare le domande agli uffici del Settore Cultura del comune di Sassari, in largo Infermeria San Pietro oppure tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica cultura@comune.sassari.it . La serata sarà allietata dagli intermezzi musicali a cura dell’associazione Insieme Vocale Nova Euphonia, con il trio le Reinas.
Il 14 agosto la festa dei Candelieri inizierà, come da tradizione, con la vestizione dei ceri votivi che avviene secondo un preciso rituale, nella sede del gremio o in casa dell’obriere di Candeliere, il gremiante che ha l’onore e l’onere della responsabilità del cero votivo. Dalle 9 sarà possibile visitare le sedi, facilmente riconoscibili dagli stendardi posti all’ingresso della stessa, che raffigurano il candeliere di riferimento, e indicate nella brochure prodotta dal Comune.
I vari gremi possono contare sulle sedi che sono state loro assegnate dall’Amministrazione comunale in comodato, tutte all’interno del centro storico, pertanto i riti della vestizione dei Candelieri si svolgeranno tutti all’interno della città murata. Si caratterizzano per vicinanza reciproca e per precisi requisiti di dimensione, accessibilità dalla strada e per la presenza nelle immediate vicinanze di piazze o slarghi, dove poter appunto “vestire il cero” ma anche assaporare la vita della comunità gremiale e celebrare le feste patronali. Un punto di partenza fondamentale per la realizzazione del museo diffuso dei gremi nel cuore del centro storico, obiettivo dell’Amministrazione comunale.
Alle 10.00 il sindaco accoglierà, a Palazzo Ducale, il gremio dei Massai per ricevere la bandiera dell’antico gremio in cambio del Gonfalone della città. Accompagnato dalla banda, il corteo si dirigerà a Palazzo di Città dove al piano superiore, nella sala di rappresentanza, quella che anticamente ospitava il primo cittadino, si terrà la vestizione della bandiera da parte del gremio. Subito dopo i Massai la esporranno dal balcone del Palazzo.
Alle 18.00 da piazza Castello, partirà la lunga processione della Discesa dei Candelieri, che, a notte inoltrata, terminerà in piazza santa Maria di Betlem, dove sarà sciolto il voto alla Madonna. A Palazzo di Città, ci sarà il tradizionale brindisi a zent’anni, tra il sindaco Nanni Campus e il gremio dei Massai, a cui parteciperanno anche l’arcivescovo monsignor Gian Franco Saba, padre Salvatore guardiano del convento di Santa Maria in Betlem e gli ex sindaci della città.
I ceri partiranno da piazza Castello nel seguente ordine: braccianti, autoferrotranvieri, macellai, fabbri, piccapietre, viandanti, contadini, falegnami, ortolani, calzolai, muratori, sarti, massai.
Antonio Caria