Continuità, passione, sacrificio. E ancora: impegno e abnegazione assoluta. Non si ferma, e anzi si solleva l’asticella, nella quotidiana programmazione dell’Handball Athletic Club Nuoro. Il sodalizio guidato da Roberto Deiana ha da tempo messo in cantiere la 5ª edizione del Torneo Internazionale “Città del Redentore”.
Dal 24 al 27 agosto prossimi la palestra della polivalente di Nuoro, infatti, sarà letteralmente invasa dai migliori atleti di pallamano a livello internazionale. Nel torneo femminile (un girone all’italiana con gare di sola andata), c’è attesa per vedere all’opera la formazione norvegese della Nit-Hak Handballklubb. Per il sodalizio del nord Europa, fortemente voluto da Roberto Deiana, si tratta della prima volta in Sardegna. Per le sue giocatrici, dunque, ci sarà anche da adeguarsi alle poco abituali temperature estive del isola. Tra le big anche la squadra francese della Sambre-Avesnois Handball (N1), e le italiane PDO Jomy Salerno e HC Cassa Rurale Pontinia.
Il team campano allenato dal riconfermato tecnico Francesco Ancona è campione d’Italia in carica e resta, ad oggi, la squadra più titolata dello stivale con ben 9 scudetti, 6 Coppe Italia, 7 supercoppe e 1° Handball Trophy e uno scudetto di beach handball. Nel top della pallamano femminile tricolore figura anche la formazione laziale, semifinalista degli scorsi playoff e squadra che ospita le due sarde Luisella Podda e Martina Sitzia, due tra i migliori profili di scuola HAC Nuoro approdati, dopo anni di lavoro alla polivalente, ai vertici delle competizioni nazionali.
Asticella altissima anche in campo maschile dove si conferma la formula del girone all’italiana con gare di sola andata. Il GFC Ajaccio, club della N1 francese vincitore delle ultime tre edizioni, se la dovrà vedere questa volta con i connazionali della Marseille Provence Hanball. Per questi, primo storico sbarco in Sardegna dopo un finale di A2 transalpina entusiasmante, dove il club ha sfiorato la promozione nel massimo campionato. Per l’organizzatore la soddisfazione raddoppia perché l’edizione 2023 vedrà ai nastri di partenza addirittura una formazione ucraina. Si tratta della HC Motor Zaporizhzhia. Il sodalizio gioalloceleste, negli ultimi anni è sempre stato presente nelle competizioni di Champions League e nell’ultima stagione, per via del conflitto, è stato costretto a giocare fuori dalla propria nazione, ospitato di volta in volta dalle leghe limitrofe di Germania, Ungheria e Polonia dando sempre il massimo per onore dello sport pur giocando fuori classifica.
«E’ un orgoglio averli, e insieme una grande responsabilità – fa sapere Roberto Deiana, deus ex machina della tre giorni in Barbagia – l’ottenimento dei visti non è stata una passeggiata, ma siamo riusciti a portare un team capace di alzare vertiginosamente il livello del torneo.»
A chiudere il quadro della competizione maschile ci sarà anche l’unica squadra sarda ai nastri di partenza, la Verdeazzurro Sassari, club glorioso appena approdato, grazie alla ristrutturazione dei campionati, nella nuova serie A Silver, campionato decisamente più complicato del precedente.