Quattro lungometraggi, un corto, coproduzioni internazionali e uno sguardo sempre più globale e improntato alla sostenibilità: la Sardegna sbarca al Lido di Venezia per l’80ma edizione della Mostra internazionale del Cinema, e lo fa portando in dote sia registi che produttori sardi, ma anche artisti che hanno trovato “casa” in Sardegna, condividendo uno spazio creativo e di ispirazione molto fecondo, oltre a un’accoglienza che ha messo a disposizione una conoscenza profonda del territorio, e tutta l’infrastruttura logistica e produttiva capace di competere nei mercati internazionali.
«Film molto diversi tra loro – racconta Gianluca Aste, presidente della Fondazione Sardegna Film Commission – che rivelano una ricca eterogeneità di sensibilità poetiche e di estetiche sperimentali, giocando tra la coproduzione di aspirazione globale, film ecosostenibili ed ecologisti e non ultima la produzione art house all’interno del programma di Biennale College.»
Ancora una volta la Fondazione Sardegna Film Commission (FSFC) porterà a Venezia la sua esperienza nel campo della scrittura, produzione e distribuzione green: un percorso nato da lontano, che negli anni si è sostanziato e che ha portato alla realizzazione di un Protocollo Green certificato. È proprio il caso di Anna, che, oltre ad avere la trama con una forte valenza ambientale, segue l’iter per la certificazione green promossa insieme ad Ecomuvi, è stato girato secondo i più moderni canoni della sostenibiità e ha visto la presenza sul set anche di allievi del corso di green manager. Oltre a questo e alle presentazioni ufficiali delle delegazioni made in Sardegna, ci sarà una ricca rete di appuntamenti istituzionali tra Documentari, Film Commission, Scuole di Cinema e dedicati al mercato dell’audiovisivo e all’attrazione di capitali esteri, con importanti incontri tra la FSFC e gli stakeholder internazionali.
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