Il Festival Premio Emilio Lussu ha annunciato i nomi delle opere finaliste (cinque per ogni sezione), dalle quali saranno scelti i vincitori della nona edizione per le sezioni “Saggistica”, “Narrativa” e “Narrativa a fumetti”.
«Non è stato facile il lavoro delle giurie internazionali, che hanno valutato con competenza e senza condizionamenti, sempre attente alla varietà e all’originalità della scrittura e delle storie narrate – ha affermato il direttore artistico Alessandro Macis -. Non è stato trascurato neanche il dibattito ricorrente sulla quantità e la qualità dei libri pubblicati in Italia, nella profonda convinzione che il compito del Premio sia soprattutto quello di guidare i lettori e gli aspiranti tali verso la scelta dei testi belli e di qualità. Dato il gran numero di opere pervenute, sia da case editrici storiche che emergenti e di nicchia, l’unico rammarico è quello di aver tenuto fuori anche opere di un certo rilievo. Ma una scelta andava fatta, e la misura dei partecipanti ci inorgoglisce e ci rende maggiormente consapevoli dell’autorevolezza che il Premio ha consolidato nel tempo.»
Il Festival Emilio Lussu è organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e dei comuni di Cagliari e di Armungia, e con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.
I finalisti. Per la sezione “Saggistica”, la Giuria internazionale presieduta dallo scrittore Guido Conti, composta da Raniero Speelman dell’Università di Utrecht, dal giornalista e saggista Bruno Quaranta, da Miruna Bulumete dell’Università di Bucarest e dalla giornalista Manuela Ennas, dopo aver valutato le opere sia sul piano storico che letterario, in linea con l’indirizzo indicato dalla vita e dalle opere di Emilio Lussu, ha portato nella cinquina finalista: Mario Avagliano e Marco Palmieri per “Il dissenso del fascismo”, edito da Il Mulino; Giuseppe Montesano per “Tre modi per non morire”, Bompiani; Bianca Pitzorno per “Donna con libro”, Salani; Mirella Serri per “Mussolini ha fatto tanto per le donne!”, Longanesi; Vito Teti per “La restanza”, Einaudi.
Per la sezione “Narrativa”, la stessa giuria ha selezionato: Matteo Melchiorre per “Il duca”, Einaudi; Eleonora Mazzoni per “Il cuore è un guazzabuglio”, Einaudi; Piersandro Pallavicini per “Il figlio del direttore”, Mondadori; Marco Drago per “Innamorato”, Bollati Boringhieri; Giorgio Boatti per “Abbassa il cielo e scendi”, Mondadori.
Per la “Narrativa a fumetti”, la Giuria internazionale presieduta dall’autore spagnolo e critico del fumetto Angel De La Calle, composta dal critico Mario Greco, dallo sceneggiatore e scrittore Bepi Vigna, e dai fumettisti Sandro Dessì e Marco Galli, ha inserito tra i finalisti: Massimo Carlotto, Irene Carbone e Emanuele Bissattini per “Citè”, edito da Round Robin; Leila Marzocchi per “L’ombra non è mai così lontana”, Oblomov; Giuseppe Galeani e Paola Cannatella per “Oriana. Una donna libera”, Rizzoli; Federico Zilli per “Provini”, Astromica; Francesco Niccolini e Sara Vincenzi per “Carlo Urbani”, Becco Giallo edizioni.
L’elenco delle opere finaliste è consultabile sul sito www.festivalpremioemiliolussu.org. I nomi dei vincitori saranno annunciati nel corso della conferenza stampa del festival, che quest’anno si terrà dal 9 al 15 ottobre a Cagliari.