La Techfind San Salvatore prosegue l’opera di allestimento del roster per il prossimo campionato di Serie A2, ed è lieto di annunciare l’arrivo in giallonero della lunga Mounia El Habbab, lo scorso anno in forza alla Sicily by Car Palermo (Serie A1).
Fiorentina, classe 1994, Mounia El Habbab è una lunga versatile, in grado di occupare gli spot di ala forte e pivot. La sua struttura fisica (è alta 188 centimetri) e il suo senso della posizione dentro il pitturato la rendono inoltre un’ottima rimbalzista.
Il percorso cestistico della nuova giocatrice della Techfind è iniziata nelle fila del Florence Basket, sodalizio con cui ha esordito in Serie A2 nel 2010/11 e con cui ha poi militato ininterrottamente in Serie B fino alla stagione 2015/16. L’anno seguente si è trasferita nella vicina San Giovanni Valdarno, dove ha giocato prima in Serie B e poi in A2 facendo registrare numeri di rilievo (9.4 punti e 7.1 rimbalzi nella stagione 2017/18). Le sue qualità non sono passate inosservate alle squadre del gradino di sopra: Battipaglia, infatti, le ha permesso di esordire nella massima serie durante il campionato 2018/19, mentre lo scorso anno è stata a Palermo, ancora in A1, dove ha totalizzato 19 presenze.
«Siamo particolarmente soddisfatti di questo innesto – dice il presidente Marco Mura – Mounia era cercata da tante squadre, comprese alcune di Serie A1, e il fatto che abbia scelto il San Salvatore ci riempie d’orgoglio. Siamo certi che andrà a comporre un’ottima coppia di lunghe con Cutrupi. Riteniamo di aver allestito un roster competitivo, anche se ci riserviamo di compiere ancora delle operazioni in entrata.»
La descrizione tecnica di Mounia El Habbab è invece affidata alle parole di coach Roberto Fioretto: «Mounia è una ragazza dotata fisicamente e ha anche la cattiveria agonistica necessaria per essere un fattore a rimbalzo – spiega – ha ottimo impatto in area: lavora bene sui blocchi, sa prendere posizione vicino a canestro e creare un tiro dal post basso. Abbiamo delle lunghe di ‘peso’, ma questo non significa che saremo una squadra unicamente a vocazione interna. Le lunghe dovranno trovare la giusta sintonia con le guardie e creare degli spazi anche per i loro tiri».