Qui, in serata, riflettori puntati alle 20.00 sul primo dei due concerti in scaletta: sul palco Irene Salis (voce, tastiere e live electronics), Stefano Casti (basso, contrabbasso, chitarra) e Nicola Vacca (batteria, chitarra, live electronics) riuniti sotto l’insegna Syncopated City. I tre musicisti, che hanno lasciato la Sardegna ognuno per perseguire la propria carriera di studi e artistica all’estero, si sono conosciuti al loro rientro nell’isola e hanno dato voce alle loro esperienze nel progetto “Sardegna Andata e Ritorno”, col quale propongono un repertorio inedito in lingua inglese. Dall’incontro tra le loro affinità e diversità, in termini di influenze musicali, è nato un linguaggio che li caratterizza come una band che abbatte consapevolmente gli steccati di genere: jazz, neo-soul, bossanova, elettronica, grunge, una forte inclinazione alla poliritmia ed elementi tradizionali della musica sarda, costituiscono i flussi musico-culturali di cui è infuso il loro progetto. Gran finale con Enrico Rava, autentica icona del jazz italiano, e il quartetto del pianista fiorentino Alessandro Lanzoni, classe 1992 ma con un curriculum già ragguardevole; con loro saranno sul palco Daniele Germani al sax, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Enrico Morello alla batteria. Ottantaquattro anni appena compiuti (il 20 agosto), Enrico Rava è da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti: apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, il trombettista torinese si è imposto rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente, sempre sorretta da una straordinaria freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali; musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni, con la sua schiettezza umana e artistica