«Trovo quantomeno imbarazzante che il Presidente di una Commissione attacchi un assessore della sua stessa maggioranza, capisco che sia iniziata la sua campagna elettorale, ma farla attaccandomi, è davvero poco professionale. Ritengo doveroso rispondere alle accuse nei miei confronti arrivate a mezzo stampa dallo stesso Maieli. È paradossale che, dopo aver presentato l’emendamento di Giunta sul pascolo semibrado controllato dei suini, oggetto della commissione, condiviso dal collega della Sanità (del suo stesso partito), dall’unità di progetto della peste suina, dai Sindaci, dagli allevatori e dal comitato promotore dei suinicoltori del Gennargentu, mi venga chiesto il ritiro proprio dall’Onorevole Presidente di Commissione.»
Questa la replica dell’assessora regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, al presidente della Commissione Piero Maieli.
«L’onorevole Maieli continua a convocare senza aggiornarmi per tempo, più di una volta, compresa questa, ho chiesto la cortesia di avere un confronto sulle giornate di convocazione, come sarebbe giusto fare per garbo e gentilezza, visto le due differenti agende, ma non è servito a nulla – aggiunge Valeria Satta -. Ho comunque un’idea chiara e precisa di quello che è stato detto e fatto durante la riunione, avendo creato ormai da tempo un solido confronto e rapporto con le parti interessate, Sindaci, allevatori e comitato. Sminuire il mio lavoro, da parte dell’onorevole Presidente di Commissione, non è certamente una pratica elegante e certo non darà grandi risultati».
Antonio Caria