«Tre giorni e tre notti in attesa di una partenza che non viene concessa! Questa è l’odissea che tantissimi capi di bovini da carne stanno vivendo insieme agli autotrasportatori, produttori e aziende acquirenti in attesa che il proprio bestiame possa giungere alla meta finale. Ad impedire l’imbarco le compagnie di bandiera con motivazione di “mare mosso” . La situazione ad oggi è veramente grave, e l’ho potuta tristemente constatare di persone poche ore fa.»
La denuncia arriva dalla consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Annalisa Manca, che aggiunge: «A tutto questo disagio si aggiunge la beffa di vedersi promettere una partenza per domani con destinazione finale ben differente rispetto all’originale, da Civitavecchia dirottati su Livorno con ritardi e ulteriori disagi conseguenti. È il momento di dire basta e schierarsi a favore dei nostri allevatori, dei nostri imprenditori, e chiedere che il loro lavoro e i loro guadagni siano rispettati come meritano».
«Ho parlato personalmente con il nostro deputato, Salvatore Sasso Deidda – conclude Annalisa Manca – che si era già occupato di tale questione ottenendo in quel contesto l’aumento dei collegamenti da Olbia per Marina di Carrara nell’ottica di una sempre migliore gestione della logistica, con l’assessore dei Trasporti Antonio Moro e con il presidente dell’autorità portuale di quanto urga trovare delle soluzioni e lavorare affinché le regole d’imbarco non diventino dei limiti per le nostre aziende. Magari ricalcando il modello della Francia, solo per citarne uno, dove determinati generi di trasporti, come quello di animali vivi, hanno la priorità assoluta per favorire il rispetto della vita e del benessere degli stessi e per agevolare chi da tal lavoro vive.»
Antonio Caria