Come mettere in atto azioni di primo soccorso in caso di arresto circolatorio, di emorragie imponenti – che possono portare a morte la vittima nell’arco di cinque minuti – di ipoglicemia, di crisi asmatica e ancora di ictus, di intossicazione e di traumi? Lo spiega il corso di formazione destinato al personale non sanitario dell’Aou di Sassari che, dopo le prime due edizioni andate sold out, a ottobre vedrà impegnati oltre 180 dipendenti che si alterneranno in aula sotto la guida di un medico esperto dell’emergenza.
Il corso di Primo soccorso è stato predisposto dalla Formazione ricerca e sperimentazione clinica in collaborazione con la struttura di Prevenzione e protezione (Spp) dell’Azienda di viale San Pietro.
«L’obiettivo – spiega l’ingegner Marco Agostini, direttore della Spp – è creare un nuovo livello di risposta all’emergenza nei luoghi di lavoro non sanitari. I lavoratori che frequenteranno le lezioni potranno avere una minima cultura di base sulla gestione dell’emergenza. Questo corso è fondamentale perché mette in luce le nozioni minime da conoscere, che sono anche utili nella vita quotidiana, per la gestione di un’emergenza di base.»
Il corso ha come riferimento le linee guida dell’American heart association, una delle sette principali società scientifiche che, al mondo, si occupa dei problemi della rianimazione cardiopolmonare e del primo soccorso.
Ed è proprio il comitato scientifico dell’Aha ad aver individuato delle azioni che devono essere messe in atto e che sono scientificamente supportate dal punto di vista della evidenza dell’efficacia.
La conoscenza degli elementi del primo soccorso deve essere universale perché, in primo luogo, permette di aumentare la percentuale della sopravvivenza delle vittime, in secondo luogo riduce le lesioni, i danni conseguenti a un evento acuto o traumatico. Infine, permette di ridurre la sofferenza, ovvero il dolore.
I partecipanti al corso, oltre ad avere a disposizione una serie utili di dispense, potranno svolgere anche esercitazione sui manichini che permettono l’effettuazione di tecniche di rianimazione cardiopolmonare e di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta.
Il corso, tra le altre cose, consentirà di acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro, sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro, riconoscere un’emergenza sanitaria.