«Sono certo che il Governo darà la giusta importanza alle proposte trasmesse dalla Regione Sardegna in merito al nuovo sistema di controllo sulla spesa dei fondi Fsc e alla nuova visione sulla Zes previsti nel decreto legge 124. Si tratta di misure che senza adeguati correttivi risultano troppo rischiose per le regioni e in particolare per la nostra.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Bilancio Giuseppe Fasolino a margine dell’audizione in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno, che lo ha visto protagonista stamani a Roma alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.
«Il Governo con il decreto ha previsto la modifica del controllo della spesa sugli Fsc, che non avverrà più con l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV), ma con il cronoprogramma, con la conseguenza che basterebbe una modifica di quest’ultimo per vedere definanziati i progetti – ha aggiunto -. Abbiamo quindi chiesto alla Commissione di tornare al controllo della spesa con l’Ogv, che sarebbe sicuramente meno rischioso per le Regioni. Rispetto alle Zes siamo più favorevoli all’attuale sistema e non crediamo sia utile mettere in discussione l’autonomia della Regione. Rispetto a una gestione unica ritengo più corretto mantenere una sorta di ‘territorialità’ perché è solo attraverso un presidio di quel tipo che si può dare efficacia allo sviluppo dei territori e creare le giuste condizioni per gli investimenti.»
Sul fronte dei progetti legati al PNRR, l’assessore Giuseppe Fasolino ha detto: «Abbiamo avviato una ricognizione per capire come si possono sostituite, a livello di fonti finanziarie, i progetti definanziati dal PNRR in maniera tale da non lasciare gli Enti locali sprovvisti di copertura».