Viaggio tra le umane passioni con la Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa e Danza organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni e con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e del Comune di Sassari e il contributo della Fondazione di Sardegna. Nove titoli in cartellone tra riletture di classici e testi contemporanei con i grandi protagonisti della scena e sei appuntamenti con l’arte di Tersicore, tra i capolavori della storia del balletto e le creazioni di importanti coreografi, in programma da novembre ad aprile al Teatro Verdi e al Teatro Comunale di Sassari.
Sotto i riflettori artisti del calibro di Franco Branciaroli, per una magistrale interpretazione di Shylock ne “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare e Arturo Cirillo, che propone la sua versione del “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand, e una storia in nero per Giuliana De Sio e Alessandro Haber, protagonisti de “La Signora del Martedì” di Massimo Carlotto per la regia di Pierpaolo Sepe, che disegna, tra legami erotico-sentimentali e segreti del passato, un crudo e sorprendente affresco della società. Focus sulle nuove tecnologie con Maria Amelia Monti e Marina Massironi ne “Il marito invisibile”, originale commedia di Edoardo Erba sull’amore nel terzo millennio e ancora Geppy Gleijeses e Lorenzo Gleijeses in “Uomo e Galantuomo”, scoppiettante pièce di Eduardo De Filippo, dove s’intrecciano vita e arte in un divertente gioco metateatrale, con la partecipazione di Ernesto Mahieux.
Omaggio al celebre scrittore e poeta, drammaturgo e pittore con “La corsa dietro il vento / Dino Buzzati o l’incanto del mondo” di e con Gioele Dix, in scena con Valentina Cardinali e tutto il fascino e l’attualità degli antichi miti con “Edipo Re / Una favola nera”, uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, ispirato alla tragedia di Sofocle reinterpretata in chiave contemporanea, con la cifra visionaria del Teatro dell’Elfo e i costumi di Antonio Marras.
S’intitola “Il segreto del talento” la commedia per musica di Valeria Parrella e Paolo Coletta (sua anche la regia), con Teresa Saponangelo e Elisabetta Valgoi sulle note dell’Ondanueve String Quartet, sulle peripezie di due artiste alla ricerca del successo e rimanda all’omonimo, pluripremiato film “Festen / Il gioco della verità”, dalla sceneggiatura di Thomas Vinterberg, Mogens Rukov & BO Hr. Hansen, nella trasposizione teatrale di David Eldridge, con Danilo Nigrelli e Irene Ivaldi, diretti da Marco Lorenzi, che firma la mise en scène multimediale e immersiva di un racconto familiare.
Una moderna rilettura di un capolavoro con “Il Lago dei Cigni, ovvero Il Canto” del Balletto di Roma, con la coreografia di Fabrizio Monteverde, tra Čajkovskij e Čechov: ritorna nell’Isola Carola Puddu, giovane e talentuosa danzatrice sarda, formatasi alla prestigiosa scuola del Balletto dell’Opéra di Parigi e conosciuta e amata dal grande pubblico grazie alla partecipazione ad “Amici di Maria De Filippi”, nel ruolo del Cigno Nero accanto a Roberta De Simone (il Cigno Bianco), tra le suggestioni della crudele favola d’amore e una riflessione sul significato della vita e dell’arte.
Nel cartellone de La Grande Danza firmata CeDAC Sardegna, la Paul Taylor Dance Company fondata dal celebre coreografo statunitense, tra i pionieri della modern dance, con un affascinante trittico che accosta due creazioni di Paul Taylor, “Airs” sulla gioia della danza e “Promethean Fire”, composta all’indomani del crollo delle Torri Gemelle, sullo spirito dell’uomo in lotta contro le avversità, all’incantevole “Somewhere in the Middle” di Amy Hall Garner e il Malandain Ballet Biarritz diretto dall’artista francese Thierry Malandain, che firma le coreografie di “Mozart à 2”, sulle note del salisburghese, e “Beethoven 6”, da “Pastorale”, per un omaggio al grande compositore tedesco, ispirato alla Sesta Sinfonia. Una riflessione sul tema delle antiche e moderne migrazioni con “Sabir” del coreografo italo-africano Mvula Sungani, con l’étoile Emanuela Bianchini e i solisti della Mvula Singani Physical Dance, un gala di stelle con “Duets and Solos”, uno spettacolo di Daniele Cipriani Entertainment con artisti di fama internazionale come Davide Dato e Sergio Bernal e atmosfere gotiche e contrastanti passioni in “Notre-Dame de Paris” del Balletto di Milano, con coreografia e libretto di Stéphen Delattre, dal romanzo di Victor Hugo, sull’amore del campanaro Quasimodo per la bella gitana Esmeralda, sotto il regno di Luigi XI di Francia.
Una programmazione interessante e variegata, che spazia dai grandi classici, con i drammi di Sofocle, Shakespeare e Rostand reinterpretati con sensibilità contemporanea alle commedie di Eduardo De Filippo e Edoardo Erba, alla suspense e la scrittura noir di Massimo Carlotto, accanto al divertissement teatral-musicale di Valeria Parrella e Paolo Coletta, ai racconti onirici e fantastici di Dino Buzzati ne “La corsa dietro il vento” di e con Gioele Dix e ai rimandi fra teatro e cinema con “Festen” di Thomas Vinterberg. Intrigante anche il cartellone della danza, di respiro internazionale, con le coreografie di artisti come Paul Taylor e Thierry Malandain, Fabrizio Monteverde, Mvula Sungani e Stéphen Delattre e un’antologia di virtuosistici assoli e duetti, dai capolavori della storia del balletto alle coreografie contemporanee.