«Quotidianamente ricevo segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano la mancata ripresa delle attività ambulatoriali. Tale situazione produce disagi e potrebbe avere ripercussioni sulla salute dei pazienti. È inammissibile che ad oltre un mese dalla deliberazione della Giunta, il Presidio sanitario di Alghero-Ozieri non abbia ancora provveduto a riprogrammare le attività ambulatoriali, nonostante l’assessore Mario Nieddu abbia dato indicazioni chiare, perentorie e inequivocabili in tal senso.»
A dirlo è il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais. Ciò dopo che, lo scorso 4 giugno, la Giunta regionale ha deliberato le linee guida per la riprogrammazione delle attività ambulatoriali e di ricovero ospedaliero programmato.
«I piani organizzativi redatti dall’assessorato della Sanità costituiscono uno strumento estremamente duttile e flessibile che può essere a rimodellato sulle esigenze delle diverse Strutture – prosegue Michele Pais -. Inoltre l’Ats sta provvedendo a dotare i reparti del Presidio di nuove apparecchiature sanitarie, come il mammografo di ultima generazione per visite estremamente importanti per la prevenzione e cura.»
«Dopo tanto sacrificio e sofferenza i cittadini devono poter contare sulla capacità del sistema sanitario –conclude Michele Pais -. Un ritardo inammissibile che deve chiamare a responsabilità chi non ha provveduto a mettere in atto le disposizioni dell’assessorato alla Sanità per garantire servizi sanitari così importanti. Il presidio Alghero-Ozieri si deve attivare immediatamente, affinché nessun cittadino sardo rimanga indietro.»
A dirlo è il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais. Ciò dopo che, lo scorso 4 giugno, la Giunta regionale ha deliberato le linee guida per la riprogrammazione delle attività ambulatoriali e di ricovero ospedaliero programmato.
«I piani organizzativi redatti dall’assessorato della Sanità costituiscono uno strumento estremamente duttile e flessibile che può essere a rimodellato sulle esigenze delle diverse Strutture – prosegue Michele Pais -. Inoltre l’Ats sta provvedendo a dotare i reparti del Presidio di nuove apparecchiature sanitarie, come il mammografo di ultima generazione per visite estremamente importanti per la prevenzione e cura.»
«Dopo tanto sacrificio e sofferenza i cittadini devono poter contare sulla capacità del sistema sanitario –conclude Michele Pais -. Un ritardo inammissibile che deve chiamare a responsabilità chi non ha provveduto a mettere in atto le disposizioni dell’assessorato alla Sanità per garantire servizi sanitari così importanti. Il presidio Alghero-Ozieri si deve attivare immediatamente, affinché nessun cittadino sardo rimanga indietro.»
Antonio Caria