Un comitato di cittadini lìberi per la lingua sarda. A proporlo è stato, ieri a Nuoro, lo scrittore e attivista Giuseppe “Pepe” Corongiu, nel corso di un un incontro di militanti sulla politica linguistica nella Caffetteria Ammentos di Nuoro, moderato da Leonardo Moro ed animato da Maria Antonietta Piga.
«La questione linguìstica si è fermata al palo in questi anni per colpa di una legge, la 22 del 2018, che non funziona. Lo avevamo detto negli anni scorsi – ha sottolineato Giuseppe Corongiu – ma quello che conta oggi è andare avanti e non pèrdere più tempo. È necessario costituire un nuovo e propositivo comitato di cittadini lìberi da condizionamenti economici o lavorativi che incalzi la Regione su questo tema. Comunque la si pensi su altre questioni, non va persa l’occasione di un presidente sardista e indipendentista alla guida del governo regionale. La sua storia personale e quella del suo partito lo obbligano a fare in questi anni qualcosa di importante, che lasci una traccia.»
Una proposta accolta dai militanti presenti e ribadita anche negli interventi di Giovanni Piga, Bustiano Cumpostu e Badore Serra.
In autunno appuntamento all’autunno dovrebbero iniziare i primi incontri di sensibilizzazione. Il nome provvisorio del comitato è “Tzitadinos pro sa Limba”.
Antonio Caria