Riparte il lungo viaggio di Rimas, sonus e cantzonis, progetto varato lo scorso anno, che intende dare nuova voce alla musica e alle radici della storia linguistica isolana in un continuo dialogo tra presente, passato e futuro. Un progetto promosso e voluto dall’associazione S’ardmusic, con la regia artistica della cantante, attrice, conduttrice Ambra Pintore. Tra le novità di questa edizione anche il coinvolgimento di S’ard Festival col suo ricchissimo cartellone di novità, anteprime, incontri e musiche del mondo. Una formula all’insegna della musica popolare e della world music, ancora più ricca in questa edizione grazie all’originale chiave concettuale che vede interagire le due rassegne e che prevede un cartellone di eventi, tutti a entrata libera, con concerti, nuove produzioni, canti a tenore, canti a chitarra, poesia improvvisata, laboratori, incontri letterari, masterclass. “Una rassegna che permette la divulgazione, la conoscenza e la spettacolarizzazione della tradizione e delle espressioni più profonde dell’identità sarda in uno dei più prestigiosi teatri italiani” commenta il direttore artistico di S’ardmusic Michele Palmas, forte del successo delle trascorse edizioni. Promosso dall’associazione Culturale S’ardmusic, con il contributo dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna, “Rimas, la tradizione a teatro”, andrà in scena al Teatro Massimo di Cagliari nelle giornate di venerdì 27 ottobre, mercoledì 1 novembre e domenica 5 novembre.
Filo conduttore della tre giorni è la forza identitaria delle produzioni e la composizione poetica della musica popolare. “Accenderemo i riflettori sulle modalità del processo creativo sia nella scrittura in versi che nella partitura musicale” spiega Ambra Pintore, raffinata interprete e portavoce della cultura popolare. Una riflessione che emergerà in particolare nella pratica dei laboratori e nel concerto del primo novembre dal titolo “Arveschida de rimas e sonos” (ore 20.30) che mette a confronto diverse generazioni e intende esplorare l’origine della composizione e i motivi che spingono un artista a percorrere i sentieri della musica popolare per poi magari tralasciarli alla ricerca di nuove strade melodiche (sul palco, Luigi Lai, I Cantori di via Majore diretti dal maestro Alessandro Catte, il Coro di Bosa, Federico Marras Perantoni Trio, Bruno e Asael Camedda, Ambra Pintore e Federico Valenti).
Domenica 5 novembre, spazio all’attesa produzione originale dell’etichetta S’ard dal titolo “Arias” canti, cantos, cantileni e corde” con la chitarra di Roberto Taufic, e le voci di Cristina Renzetti, Daniela Spalletta e Francesca Corrias. Arias come aria, raffiche di melodie indispensabili come il respiro che si intrecciano al sardo, al siciliano, all’abruzzese e al brasiliano. Arias si nutre di musiche colte e popolari, mescola i ritmi e le voci di luoghi lontani, mostrandone i tratti distintivi e quelli comuni e universali. Un viaggio in musica attraverso i continenti, in grado di far planare idealmente lo spettatore e portarlo in ascolto di racconti fatti a più voci. E quando i suoni svaniscono nell’aria, rimane l’armonia.